Ecco la valigetta di Borsellino La conserva il maggiore Canale

Conteneva la famosa agenda rossa del magistrato, ma all’interno non c’è    Ricompare dopo vent’anni e diventerà un cimelio da osservare al «museo della legalità» aperto lo scorso 3 settembre presso la Legione dei carabinieri di Palermo la borsa del giudice Paolo Borsellino. Proprio la borsa sparita e ritrovata dopo la strage di via D’Amelio…

BORSELLINO, magistrato nel mirino dei Madonia

L’intento di “Cosa Nostra” di uccidere Paolo Borsellino aveva iniziato a manifestarsi già tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, in connessione con le indagini da lui svolte insieme con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Monreale, Capitano Emanuele Basile, che avevano consentito, tra l’altro, di pervenire all’arresto di Pino…

PAOLO BORSELLINO – Biografia Ministero dell’Interno

Paolo Borsellino nasce a Palermo il 19 gennaio 1940 dove la famiglia possiede una farmacia. Laureatosi con lode in giurisprudenza presso l’Università del capoluogo siciliano nel 1962, partecipa nel 1963 al concorso di accesso alla magistratura, divenendo allora, il più giovane magistrato italiano.Nel 1967 diviene quindi Pretore di Mazara delVallo e, successivamente, Pretore di Monreale…

PAOLO BORSELLINO – La sua famiglia

PAOLO BORSELLINO – La sua famiglia

    Agnese Borsellino Nelle sue rare  apparizioni in pubblico, si coglieva la forza e la determinazione di una donna che seppe trasformare il suo dolore in un amore ancora più grande. Amore per i suoi tre figli, Fiammetta, Lucia e Manfredi e per i giovani che la signora Agnese vedeva come “i soli in…

Fiammetta Borsellino incontra gli studenti a Catania: “Il lavoro di mio padre è stato un atto d’amore”

    CATANIA – Ha avuto luogo stamattina al cinema King di Catania un incontro che, rivolto agli studenti del liceo classico Nicola Spedalieri, ha visto la partecipazione di Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Borsellino, ucciso trent’anni anni fa per mano mafiosa nella strage di via d’Amelio. La testimonianza della dottoressa Borsellino ha consentito di ricordare,…

«“UN PENTITO RACCONTÒ DI SOLDI ALLA MAFIA DA BERLUSCONI”: LA PROCURA DI FIRENZE HA SENTITO BOCCASSINI SULL’INDAGINE BRUCIATA DA UNO SCOOP»

  Chi è la misteriosa fonte che nel marzo del 1994 raccontò a Repubblica il contenuto di un verbale del pentito Salvatore Cancemi, bruciando di fatto le prime indagini su presunti collegamenti tra Cosa nostra, Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi? La domanda era stata posta dal fattoquotidiano.it subito dopo aver finito di leggere il libro…

Via D’Amelio, parla il legale di uno dei poliziotti alla sbarra «Il depistaggio? Fu fatto in autonomia dai tre falsi pentiti»

  Giuseppe Panepinto ha parlato in aula a Caltanissetta, nel corso dell’arringa sul quinto processo connesso ai fatti accaduti dopo la strage del 19 luglio 1992. L’avvocato difende Mario Bo, che è imputato insieme a Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo «Il più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana c’è stato, ma non ad opera dei…

Strage di Via D’Amelio – Abbiate pietà!

  Abbiate pietà dei morti e abbiatene anche dei vivi. Dopo trenta anni non si è ancora fatta piena luce sulla strage di via D’Amelio, nel corso della quale morirono il giudice Paolo Borsellino e i componenti della sua scorta. Trent’anni di depistaggi, omertà, anni di indagini indagini condotte assai peggio di come le avrebbe…

FABIO TRIZZINO: attacchi, rettifiche e reazioni

  ABBIATE PIETÀ  da LA VALLE DEI TEMPLI   A proposito dell’articolo riportato qui sotto,  una rettifica che arriva dall’avvocato Trizzino. “Una rettifica si impone: io non ho detto che il giudice si era incontrato con Felice Lima ma che era in contatto con il pm di Catania nei giorni della collaborazione di Giuseppe Lipera.Ho…