GIOVANNI DRAGO

 

 

Era inserito dal 1986 nella “famiglia” di COSA NOSTRA di Brancaccio ed era legato sia pure indirettamente da vincoli di affinità con BAGARELLA Leoluca e RIINA Salvatore, in quanto il di lui fratello era sposato con la sorella di MARCHESE Giuseppe, di cui si dirà successivamente, a sua volta cognato del BAGARELLA, che ne aveva sposato un’altra sorella.

La collaborazione del MARCHESE fornisce un impulso rilevante alla scelta collaborativa del DRAGO, che era detenuto dal marzo del 1980 e che ha iniziato a collaborare tra la fine del 1992 e gli inizi del 1993.

A seguito di tale scelta il DRAGO ha confessato una cinquantina di omicidi, per gran parte dei quali non esistevano sospetti a suo carico, dimostrando di aver intrapreso tale cammino senza reticenze. Nell’ambito del presente processo l’apporto probatorio del DRAGO è stato rilevante soprattutto in relazione alle indicazioni su alcuni dei componenti della Commissione Provinciale di Palermo.