Fiammetta Borsellino agli studenti di una scuola a Palermo: “Sin da piccoli si può scegliere da che parte stare”!

    “Sin da piccoli si può scegliere da che parte stare, e soprattutto anche quando si raggiungono livelli di notorietà, non bisogna mai perdere di vista quei valori di umiltà e semplicità”. Sono le parole confortanti di Fiammetta Borsellino, la più piccola dei tre figli del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia a Palermo,…

ANTIMAFIA: Como vota all’unanimità adesione al “5 DICEMBRE”

  18.2.2025 – VIDEO Espansione TV Servizio TG 18.2.2025 ETV NEWS 19.2.2025 LA PROVINCIA    VIDEO   Alle ore 19 Con voto unanime: 29 SI su 29 votanti, il Consiglio comunale di Como ha deliberato l’adesione al “Comitato 5 dicembre”. Alla riunione del Consiglio comunale era presente una rappresentanza del Comitato (Elena Daddi Paolo Clerici, Alberto…

PREMIO BORSELLINO 2025: RENATO CORTESE ELETTO NUOVO PRESIDENTE DEL PREMIO.

Impossibile dimenticare le immagini della cattura  dell’arresto di Bernardo Provenzano, il boss mafioso dalla latitanza record durata 43 anni che ha segnato non solo la sconfitta militare della mafia stragista corleonese ma anche la chiusura di un ciclo in cui lo Stato ha vinto sulla criminalità mafiosa. Dopo l’arresto di Totò Riina si diceva che…

Borgo Nuovo, la chiesa chiusa da 20 anni: anche il crocifisso è caduto 

Le immagini sono impressionanti: infiltrazioni, segni evidenti di muffa, piccioni che volano da una finestra all’altra, scatoloni pieni di libri, giocattoli e indumenti lasciati dove un tempo i fedeli trovavano spazio tra le panche. Padre Garau: “Siamo stati dimenticati per troppo tempo” Il simbolo dell’abbandono di Borgo Nuovo è la sua chiesa di San Paolo…

Come la vecchia mafia è diventata tecno

  Una società, con sede a Malta, fornisce a Cosa nostra gli smartphone anti intercettazione. E il dark web è un’armeria. I retroscena del maxi blitz che ha portato a 180 arresti a Palermo L’operazione dei carabinieri che l’11 febbraio 2025 ha coinvolto 180 persone, 33 delle quali già in carcere, ha riguardato molti cognomi noti…

Lo scenario. La mafia seduce ancora

Antonio Maria Mira – AVVENIRE 13.2.2025   «Dalla mafia ci si dimette solo con la morte», diceva il giudice Rosario Livatino, ucciso dalla “stidda” il 21 settembre 1990. Lui parlava e praticava la misericordia anche nei confronti dei criminali, ma conosceva bene la realtà mafiosa e la affrontava con efficacia, tanto da risultare un nemico…