FIAMMETTA BORSELLINO incontra gli studenti dell’Istituto Ferrara di Palermo

 

 

«La lotta alla mafia, come sosteneva mio padre, deve essere un movimento culturale e morale che coinvolga necessariamente le nuove generazioni.» Sono queste alcune delle parole che Fiammetta Borsellino ha affidato ai nostri alunni: un incontro denso di ricordi, emozioni ed impegni morali. 100 giovani hanno ascoltato silenziosamente in aula magna e altri 300 videocollegati dalle loro classi; numerose le domande e commovente la consegna di una raccolta di lettere indirizzate a Paolo Borsellino da parte degli studenti. 

Fiammetta Borsellino all’Istituto Ferrara: “Combattete la mafia con la scuola”

PALERMO. Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo, è venuta in visita all’istituto Francesco Ferrara di Palermo, dove è stata accolta con molto calore dai ragazzi presenti. Accolta con un omaggio musicale da parte di alcuni studenti che hanno cantato la canzone “Pensa” di Fabrizio Moro, ci ha raccontato la sua storia, parlando soprattutto del rapporto con il padre, dei diversi aspetti della vita quotidiana del giudice, anche con l’aggiunta di alcuni retroscena riguardanti i suoi rapporti lavorativi.

Fiammetta ha inoltre risposto alle domande inerenti alla sua adolescenza e a quella dei fratelli, al rapporto con la scorta affidata al padre, sottolineando di aver avuto un’adolescenza meravigliosa con un padre sempre presente, nonostante gli impegni lavorativi. La dottoressa Borsellino si è espressa anche in merito all’arresto del boss latitante Matteo Messina Denaro, affermando che “è un passo avanti nella lotta contro la mafia, ma non bisogna festeggiare bensì indagare di più e cercare la verità”. Ha incitato tutti noi studenti a non perdere la fiducia nello Stato, nonostante nella ricostruzione della strage di suo padre ci siano delle incongruenze e delle anomalie che la stessa famiglia non riesce a comprendere come siano state possibili.

Il messaggio finale lanciato da Fiammetta è quello di non perdere mai il coraggio di fronte a degli atteggiamenti mafiosi e di non sottovalutare il sistema scolastico che è un elemento fondamentale nella lotta contro la mafia, proprio come sostenevano Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, suo padre
L’incontro è terminato con la consegna di numerose lettere indirizzate al padre e scritte da alcuni studenti e con un ringraziamento, pieno di riconoscenza, da parte di noi ragazzi e dei nostri docenti. Gli studenti dell’istituto Francesco Ferrara di Palermo ringraziano Fiammetta Borsellino per la sua disponibilità! MEDITERRANEO 13.5.22023

 

 

 

Venerdì 12 maggio, dalle ore 10, Fiammetta Borsellino incontrerà alcuni studenti dell’Istituto Ferrara di Palermo. La figlia del giudice Paolo Borsellino, a 30 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il padre e gli uomini della scorta, porterà la sua testimonianza di figlia e cittadina.

Nelle scorse settimane, gli alunni sono stati impegnati nella ricostruzione della memoria storica del pool antimafia, del “maxiprocesso” e delle stragi del ’92, che segnarono un’epoca a Palermo. Hanno approfondito, con letture e visioni di interviste e filmati, cosa sia accaduto nella città e in Sicilia in quegli anni. Così hanno manifestato commozione, gratitudine e bisogno di chiarezzasui fatti avvenuti. A Fiammetta Borsellino, gli alunni consegneranno delle lettere immaginarie scritte al Giudice Borsellino che contengono le emozioni provate nel “rivivere” i tragici anni in cui non erano ancora nati.

La figlia di Paolo Borsellino sarà all’Istituto Ferrara di Palermo venerdì 12 maggio, dalle ore 10. “Siamo onorati di accogliere Fiammetta Borsellino nella nostra scuola, per i nostri ragazzi sarà un’occasione preziosa di confronto e crescita umana. Quotidianamente – dichiara la prof.ssa Margherita Maniscalco, Dirigente scolastica dell’Istituto Ferrara – sensibilizziamo gli studenti ad una cultura della legalità, nella convinzione che la lotta alla mafia non si debba limitare solo alle aule giudiziarie, ma coinvolga anche quelle scolastiche perché i docenti costruiscano un modello positivo di società e comportamento”.  May 10, 2023  Bernard Matto

 

 

Fiammetta Borsellino incontra gli studenti dell’istituto Ferrara

Appuntamento fissato per venerdì alle 10. Gli alunni le consegneranno delle lettere immaginarie scritte al giudice Borsellino che contengono le emozioni provate nel “rivivere” i tragici anni in cui non erano ancora nati

Dopo trent’anni dalla strage di via d’Amelio in cui persero la vita il giudice Borsellino e gli uomini della scorta, venerdì 12 maggio dalle 10 Fiammetta Borsellino incontrerà alcuni studenti dell’Istituto Ferrara di Palermo per portare la sua testimonianza di figlia e cittadina.
Nelle ultime settimane gli alunni sono stati impegnati nella ricostruzione della memoria storica del pool antimafia, del maxi processo e delle stragi del ‘92, approfondendo con letture e visioni di interviste e filmati cosa sia successo a Palermo e in Sicilia in quegli anni, manifestando commozione, gratitudine ma anche il bisogno di chiarezza sui fatti accaduti. A Fiammetta gli alunni consegneranno delle lettere immaginarie scritte al giudice Borsellino che contengono le emozioni provate nel “rivivere” i tragici anni in cui non erano ancora nati. PALERMO TODAY


 

 

Palermo, Fiammetta Borsellino incontra gli studenti dell’Istituto Ferrara

Venerdì 12 maggio, dalle ore 10, Fiammetta Borsellino incontrerà alcuni studenti dell’Istituto Ferrara di Palermo. La figlia del giudice Paolo Borsellino, a 30 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il padre e gli uomini della scorta, porterà la sua testimonianza di figlia e cittadina. Nelle scorse settimane, gli alunni sono stati impegnati nella ricostruzione della memoria storica del pool antimafia, del “maxiprocesso” e delle stragi del ’92, che segnarono un’epoca a Palermo. Hanno approfondito, con letture e visioni di interviste e filmati, cosa sia accaduto nella città e in Sicilia in quegli anni. Così hanno manifestato commozione, gratitudine e bisogno di chiarezza sui fatti avvenuti. A Fiammetta Borsellino, gli alunni consegneranno delle lettere immaginarie scritte al Giudice Borsellino che contengono le emozioni provate nel “rivivere” i tragici anni in cui non erano ancora nati. La figlia di Paolo Borsellino sarà all’Istituto Ferrara di Palermo venerdì 12 maggio, dalle ore 10. “Siamo onorati di accogliere Fiammetta Borsellino nella nostra scuola, per i nostri ragazzi sarà un’occasione preziosa di confronto e crescita umana. Quotidianamente – dichiara la prof.ssa Margherita Maniscalco, Dirigente scolastica dell’Istituto Ferrara – sensibilizziamo gli studenti ad una cultura della legalità, nella convinzione che la lotta alla mafia non si debba limitare solo alle aule giudiziarie, ma coinvolga anche quelle scolastiche perché i docenti costruiscano un modello positivo di società e comportamento”. SICILIA FAN

 


Fiammetta Borsellino incontra studenti a Palermo

Porterà la sua testimonianza di figlia e cittadina. Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il giudice ucciso nella strage di via d’Amelio insieme agli agenti della scorta incontrerà domani, alle 10, gli studenti dell’istituto Ferrara di Palermo. Nelle ultime settimane gli alunni sono stati impegnati nella ricostruzione della memoria storica del pool antimafia, del maxi processo e delle stragi del ‘92, approfondendo con letture e visioni di interviste e filmati cosa sia successo a Palermo e in Sicilia in quegli anni. A Fiammetta gli studenti consegneranno delle lettere immaginarie scritte al giudice Borsellino che contengono le emozioni provate nel ‘rivivere’ i tragici anni in cui non erano ancora nati.

“Siamo onorati di accogliere Fiammetta Borsellino nella nostra scuola, per i nostri ragazzi sarà un’occasione preziosa di confronto e crescita umana – dice Margherita Maniscalco, dirigente scolastica dell’istituto Ferrara -. Quotidianamente sensibilizziamo gli studenti a una cultura della legalità, nella convinzione che la lotta alla mafia non si debba limitare solo alle aule giudiziarie, ma coinvolga anche quelle scolastiche perché i docenti costruiscano un modello positivo di società e comportamento”.

 

Mafia: Fiammetta Borsellino incontra studenti a Palermo

“Siamo onorati di accoglierla, per i nostri ragazzi occasione preziosa di confronto e crescita umana”, dice Margherita Maniscalco, dirigente scolastica

Porterà la sua testimonianza di figlia e cittadina. Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il giudice ucciso nella strage di via d’Amelio insieme agli agenti della scorta incontrerà domani, alle 10, gli studenti dell’istituto Ferrara di Palermo. Nelle ultime settimane gli alunni sono stati impegnati nella ricostruzione della memoria storica del pool antimafia, del maxi processo e delle stragi del ‘92, approfondendo con letture e visioni di interviste e filmati cosa sia successo a Palermo e in Sicilia in quegli anni. A Fiammetta gli studenti consegneranno delle lettere immaginarie scritte al giudice Borsellino che contengono le emozioni provate nel ‘rivivere’ i tragici anni in cui non erano ancora nati.

“Siamo onorati di accogliere Fiammetta Borsellino nella nostra scuola, per i nostri ragazzi sarà un’occasione preziosa di confronto e crescita umana – dice Margherita Maniscalco, dirigente scolastica dell’istituto Ferrara -. Quotidianamente sensibilizziamo gli studenti a una cultura della legalità, nella convinzione che la lotta alla mafia non si debba limitare solo alle aule giudiziarie, ma coinvolga anche quelle scolastiche perché i docenti costruiscano un modello positivo di società e comportamento”. QUOTIDIANO DI SICILIA 11.5.2023


Fiammetta Borsellino incontra gli studenti del ‘Ferrara’ a Palermo

Porterà la sua testimonianza di figlia e cittadina. Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il giudice ucciso nella strage di via d’Amelio insieme agli agenti della scorta incontrerà domani, alle 10, gli studenti dell’istituto Ferrara di Palermo. Nelle ultime settimane gli alunni sono stati impegnati nella ricostruzione della memoria storica del pool antimafia, del maxi processo e delle stragi del ’92, approfondendo con letture e visioni di interviste e filmati cosa sia successo a Palermo e in Sicilia in quegli anni. A Fiammetta gli studenti consegneranno delle lettere immaginarie scritte al giudice Borsellino che contengono le emozioni provate nel ‘rivivere’ i tragici anni in cui non erano ancora nati.”Siamo onorati di accogliere Fiammetta Borsellino nella nostra scuola, per i nostri ragazzi sarà un’occasione preziosa di confronto e crescita umana – dice Margherita Maniscalco, dirigente scolastica dell’istituto Ferrara -. Quotidianamente sensibilizziamo gli studenti a una cultura della legalità, nella convinzione che la lotta alla mafia non si debba limitare solo alle aule giudiziarie, ma coinvolga anche quelle scolastiche perché i docenti costruiscano un modello positivo di società e comportamento”.

11.5.2023 IL NUOVO SUD


Fiammetta Borsellino incontra gli studenti dell’Istituto Ferrara

Dopo trent’anni dalla strage di via d’Amelio in cui persero la vita il Giudice Borsellino e gli uomini della scorta, venerdì 12 maggio dalle ore 10:00 Fiammetta Borsellino incontrerà alcuni studenti dell’Istituto Ferrara di Palermo per portare la sua testimonianza di figlia e cittadina.Nelle ultime settimane gli alunni sono stati impegnati nella ricostruzione della memoria storica del pool antimafia, del maxi processo e delle stragi del ‘92, approfondendo con letture e visioni di interviste e filmati cosa sia successo a Palermo e in Sicilia in quegli anni, manifestando commozione, gratitudine ma anche il bisogno di chiarezza sui fatti accaduti.A Fiammetta gli alunni consegneranno delle lettere immaginarie scritte al Giudice Borsellino che contengono le emozioni provate nel “rivivere” i tragici anni in cui non erano ancora nati.«Siamo onorati di accogliere Fiammetta Borsellino nella nostra scuola, per i nostri ragazzi sarà un’occasione preziosa di confronto e crescita umana. Quotidianamente – dichiara la prof.ssa Margherita Maniscalco, Dirigente scolastica dell’Istituto Ferrara – sensibilizziamo gli studenti ad una cultura della legalità, nella convinzione che la lotta alla mafia non si debba limitare solo alle aule giudiziarie, ma coinvolga anche quelle scolastiche perché i docenti costruiscano un modello positivo di società e comportamento.»

 


 

La denuncia di Fiammetta Borsellino