EMANUELA LOI, la ragazza della scorta di Borsellino

di Eleonora Frida Mino e Roberta Triggiani
con Eleonora Frida Mino
visual e video artist Giulia Salza
collaborazione alla messa in scena Davide Viano
movimenti scenici Raffaella Tomellini
scenografie Valentina Savio in collaborazione con Luca Vergnasco
montaggi video Angelo Santorelli – Aesse videoproduzioni
tecniche Raffaele Arru e Adriano Antonucci
liberamente ispirato a “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino” di A. Strada, di Einaudi Ragazzi Edizioni EL

Emanuela Loi sognava di fare la maestra, ma il destino aveva previsto per lei un’altra strada. Così, in un’epoca in cui le donne erano state ammesse da poco in Polizia, lei passò il concorso e, da quel momento, portò avanti il suo mestiere con coraggio, dedizione e senso del dovere.
Fu destinata alla scorta del Giudice Paolo Borsellino e rimase sempre al suo fianco.
La sua vita viene raccontata dall’attrice Eleonora Frida Mino accompagnata da contributi video evocativi quanto suggestivi creati da Giulia Salza: un lavoro di messinscena collettivo, a partire dalla stessa Eleonora Frida Mino insieme a Roberta Triggiani e Raffaella Tomellini, dove la drammaturgia viene contaminata e tradotta in immagini, suoni, spazi, colore.

Lo spettacolo tocca i temi del coraggio e della parità di genere: a partire dalle scelte di vita e affrontando una carriera in un ambito considerato ancora maschile, dove la lotta contro la mafia diventa una guerra per la libertà di tutti.

“Ancora adesso, quando mi capita di aver paura di qualcosa, mi concentro e respiro a lungo.
Così riesco a controllare la paura:
questo è il vero coraggio, 
me l’ha insegnato Emanuela”