Cantù, la Settimana della legalità porta in aula i “ragazzi” delle scorte della Palermo degli attentati

 

 

 

 

 

Prima della cerimonia di intitolazione del parco Argenti ai giudici uccisi dalla Mafia – Falcone e Borsellino – in programma domattina alle 11, Cantù ha vissuto un altro momento di grande spessore con la lezione aperta che due “ragazzi” delle scorte ai magistrati palermitani degli anni 90. Gli anni difficili, quelli degli attentati a Palermo ed in Sicilia, quelli dove lo Stato ha poi reagito in modo forte alle morti ed all’orrore delle stragi. Una lezione davvero bellissima – con attenzione massima come ha sollecitato il sindaco Alice Galbiati (video qui sotto) – da parte dei ragazzi dell’istituto Sant’Elia. Aula magna gremita, introduzione del dirigente scolastico e poi a parlare sono stati loro.

 

 

Francesco Mirabella e Domenico “Mimmo” Bessone hanno avuto l’attenzione dei ragazzi a lungo. I loro racconti, le scorte ai magistrati poi assassinati, le strade da percorrere con tanti “occhi”, una vita in prima linea per difendere lo Stato, le istituzioni. Una lezione, nella settimana della legalità a Cantù, da 10 e lode. Utile, coinvolgente, da tenere nel libro dei ricordi. Perchè non capita tutti i giorni di avere in aula, fianco a fianco, due “ragazzi” (questo il termine che Falcone usava spesso per chiamare i suoi agenti ndr) che hanno vissuto i rischi ed i pericolo di anni bui sulla loro pelle. Merito del Comune (sindaco Galbiati ed assessore alla sicurezza Cattaneo), ma anche dell’Istituto San Francesco (Benny Madonia e Claudio Ramaccini) per averli portati in Brianza.

 

 

Sabato, come detto, altro momento intenso a Cantù: alle 11 la cerimonia di intitolazione del parco Argenti proprio a Falcone e Borsellino con tante autorità e cittadini.

cantù settimana legalità lezione di due agenti delle scorte a borsellino e falcone aula sant'elia