San Marino: relazione commissione antimafia su infiltrazioni sul Titano

 

 

 

Seduta ad oltranza per il parlamento sammarinese  per ascoltare la relazione della commissione consiliare antimafia. Una commissione insediatasi 10 mesi fa e che, partendo dall’indagine italiana su Finacapital, la finanziaria dell’avvocato sammarinese Livio Bacciocchi arrestato dalla Dia di Napoli per associazione per delinquere, ha fatto il punto sulle infiltrazioni malavitose e i rapporti con i politici del Titano. A leggere la relazione, in ben quattro ore per le 110 pagine dalle quali emergono i nomi dei principali politici sammarinesi coinvolti con la Finacapital, la presidente della commissione antimafia Anna Maria Muccioli.

La relazione parte dall’indagine napoletana denominata “Staffa” e dalla relativa ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli in cui si chiedeva l’arresto oltre che di tre sammarinesi e di italiani, tra cui Franceso Vallefuoco, ritenuti vicini a cosche camorristiche. Da Napoli si faceva riferimento ad un “patto scellerato” tra potere politico sammarinese e esponenti della criminalità organizzata nel periodo elettorale del 2008. “Un autentico pugno allo stomaco per l’intera comunità sammarinese”, l’ha definito la presidente della commissione consiliare che ha ricordato come 4 membri di commissione si siano recati a Napoli dal procuratore Sergio Amato per informazioni e scambio di documentazione. Nella relazione quindi si parla di “strani cantieri edili facenti capo sempre agli stessi soggetti economici”, prestanomi, aumento di soggetti giuridici in ambito bancario e finanziario, società di recupero crediti e di alcuni episodi intimidatori, colpi d’arma da fuoco e bombe molotov artigianali

 

ALTARIMINI.IT 19.9.2012