Modena, 22 ott. – (Adnkronos) – Nell’ambito dell’indagine che riguarda il Comune di Serramazzoni, la Guardia di Finanza di Modena ha eseguito nella mattinata di oggi tre arresti nei confronti di appartenenti ad un sodalizio criminale composto da soggetti di origine calabrese riconducibili alla ”’Ndrangheta”, operanti prevalentemente nella fascia dell’appennino modenese. L’organizzazione malavitosa individuata vede al vertice un soggetto calabrese, originario di Polistena (Reggio Calabria), con numerosi precedenti penali, tra gli altri, per estorsione e detenzione di armi da guerra.
Negli ultimi anni, l’attivita’ ‘imprenditoriale’ di tale sodalizio criminale e’ stata orientata nel settore immobiliare e nell’acquisizione di appalti pubblici di lavori, opere e forniture dal Comune di Serramazzoni, gestiti sia direttamente dal Comune stesso che attraverso una societa’ partecipata. In tale contesto risultano numerosi e ripetuti casi di turbativa d’asta accertati nell’affidamento degli appalti. L’organizzazione e’ riuscita a sviluppare nel tempo intense relazioni con alcuni soggetti con posizioni di rilievo nel Municipio, per ottenere agevolazioni e la garanzia di un trattamento privilegiato nella gestione delle procedure. Nel giro di qualche anno tale attivita’ di infiltrazione ha consentito di ottenere l’affidamento di alcuni appalti di oltre 2,7 milioni di euro.
In un caso, risulta aver partecipato ad una procedura per l’aggiudicazione di un appalto una societa’ che, pur in mancanza delle attestazioni o dei requisiti tecnico-organizzativi ed economico-finanziari richiesti, o presentando attestazioni false, e’ riuscita, in virtu’ degli accordi collusivi concordati, a prendere parte alle procedure per l’assegnazione dell’appalto e a ottenerne l’affidamento. ‘Ndrangheta: operazione Teseo, arrestate tre persone a Modena