(ASCA) – Reggio Calabria, 23 ott – I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia e con l’Arma dei Carabinieri, hanno sequestrato a due noti imprenditori reggini, accusati di legami con la ‘Ndrangheta, un ingente patrimonio mobiliare, immobiliare e societario, del valore complessivo di oltre 230 milioni di euro.
Le indagini, spiega la Gdf, ”hanno permesso di appurare che l’ascesa sociale ed economica dei due soggetti, attualmente agli arresti, e’ stata agevolata dagli stretti rapporti intrattenuti con noti boss di famiglie mafiose”.
L’attivita’ investigativa ha, inoltre, accertato ”un’elevata sproporzione tra l’ingente patrimonio posseduto, a vario titolo, dai due soggetti ed i redditi effettivamente dichiarati, tali da non giustificare la lecita provenienza dei capitali”.
Sono stati cosi’ sequestrati dalle Fiamme Gialle centinaia di unita’ immobiliari, quote societarie di ditte, nonche’ di due note strutture alberghiere della zona.