Umberto Ambrosoli, nato a Milano nel 1971, è sposato con Alessandra Bersino con cui ha tre figli tra i nove e i quattro anni: Giorgio, Annina e Martino.
A Milano ha conseguito la maturità classica, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi, con una tesi dal titolo “La criminalità informatica nel sistema bancario italiano – Profili criminologici”, ed è divenuto avvocato.
Tra le esperienze giovanili annovera l’elezione nel consiglio di istituto del Liceo Classico Manzoni per la lista Iniziativa laica; é stato anche componente del consiglio scolastico distrettuale. Ha vissuto l’esperienza scoutistica nell’Agesci.
È avvocato penalista, presso lo studio dell’avvocato Lodovico Isolabella; ha approfondito il tema della responsabilità in modo particolare declinata nel settore dei reati dei c.d.”colletti bianchi”, nonché in quelli colposi (con particolare riferimento al tema della sicurezza sul lavoro e della colpa medica). Diverse le esperienze defensionali concernenti condotte di esponenti della pubblica amministrazione.
È attualmente componente di due organismi di vigilanza ai sensi del D.lgs. 231/2007 (c.d. Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche): RCS SpA e Kairos partners SGR SpA; è membro del collegio sindacale della Fondazione Oliver Twist ed é amministratore indipendente nel consiglio di amministrazione di RCS SpA.
È stato nominato dalla Banca d’Italia in tre comitati di sorveglianza in procedure di rigore relative ad istituiti e società lombarde.
Su nomina del Tribunale di Bergamo é stato per un triennio rappresentante unico degli obbligazionisti circa un’emissione di un primario gruppo bancario.
Quanto all’impegno civico, a Milano ha attivamente sostenuto la candidatura del professor Valerio Onida alle primarie del Centro Sinistra per la designazione del candidato Sindaco di Milano nel 2011. È componente del Comitato Antimafia istituito dal Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e presieduto dal professor Nando dalla Chiesa.
Nel 2009 ha pubblicato il libro “Qualunque cosa succeda” per i tipi di Sironi editore, che narra la vicenda umana, civica e professionale del padre, l’avvocato Giorgio Ambrosoli, assassinato l’11 luglio 1979 da un sicario reclutato dal banchiere siciliano Michele Sindona, sulle cui attività indagava nell’ambito dell’incarico affidatogli dalla Banca d’Italia di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana. Il libro ha vinto il Premio Tiziano Terzani (Udine) e il Premio Capalbio.
La divulgazione dell’esempio del padre lo ha portato a realizzare oltre trecentocinquanta incontri pubblici dal 2009 ad oggi, su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alle scuole medie superiori, nonché alle Università e al mondo delle libere professioni, sui temi della legalità e della responsabilità civile di ogni cittadino. Sempre nel 2009 é stato insignito a Pescara del Premio Nazionale Paolo Borsellino.
Giá editorialista e opinionista del Corriere della Sera, ha partecipato a numerose altre iniziative editoriali: sul tema del l’impegno civile, dell’etica e -in ambito professionale- di modelli organizzativi, di normativa anti-riciclaggio, di deontologia.
Ha maturato molteplici esperienze negli organismi di diverse associazioni civiche.
Umberto Ambrosoli pratica sci alpinismo e ciclismo. Ha formazione cattolica. Quando può viaggia, privilegiando l’Italia e l’ Europa. Ascoltatore di musica (non si è perso la nuova edizione del “Rigoletto” alla Scala), legge saggistica, anche di riferimento alle sue competenze giuridiche, storia, è appassionato di libri gialli e anche nella narrativa predilige le autrici italiane. In questi giorni ha sul comodino “Come se niente fosse” di Letizia Muratori e (in perpetua rilettura) “In viaggio con l’amico” di Francesco Berti Arnoaldi. Moglie, figli e famiglia al centro del tempo libero, luogo di rifugio sul Lago Maggiore.
L’8 novembre 2012, su sollecitazione di cittadini, associazioni e pubblici amministratori della Lombardia e in sintonia con molti ambiti politici orientati al cambiamento e al rinnovamento della Regione, ha accettato la candidatura come garante di una ampia coalizione del centro-sinistra per le prossime elezioni regionali.