SICUREZZA: PISA, PROTOCOLLO SU INFILTRAZIONI CRIMINALI COMMERCIO

AGI) – Pisa, 14 nov. – Il Protocollo, il primo che coinvolge tutti gli Enti Locali elettivi della provincia di Pisa, si prefigge lo scopo di sviluppare azioni congiunte volte a prevenire e contrastare le possibili infiltrazioni della criminalita’ organizzata nei settori ritenuti maggiormente a rischio, quali quelli del commercio, della ristorazione, della gestione degli stabilimenti balneari e delle strutture ricreative, nonche’ degli esercizi di “compro oro”, sensibilizzando ed attivando la Provincia e i vari Comuni ad un sollecito e continuo scambio informativo con la Prefettura e la Camera di Commercio. Tra le misure previste dal Protocollo, l’obbligo per la Camera di Commercio (CCIAA) di mettere a disposizione della Prefettura il proprio patrimonio informativo, consentendo, in particolare, il monitoraggio dei trasferimenti di ramo d’azienda e degli avvicendamenti nella titolarita’ delle imprese che avvengono in tempi ristretti. I vertici degli Enti Locali si impegnano, inoltre, adosservare e monitorare il ripetersi di subentri o volture, da parte delle societa’, per la medesima licenza commerciale, comunicando tempestivamente alla Prefettura le risultanze di tale monitoraggio, ai fini delle verifiche antimafia, procedendo – in caso di certificazione interdittiva – alla sollecita revoca della licenza stessa. Il Protocollo prevede, inoltre, l’attivazione di rigorosi e preventivi accertamenti da parte della Prefettura, tesi a scongiurare il pericolo di infiltrazione mafiosa nell’economia legale del territorio della provincia pisana, attraverso un’azione di costante controllo e verifica, con particolare riguardo ai settori commerciali ritenuti sensibili. Il Prefetto Tagliente ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa, sottolineata anche dalla presenza del Sottosegretario Giovanni Ferrara, che e’ stata frutto di un leale ed efficace partenariato istituzionale che vede coinvolta la Prefettura, la Camera di Commercio ed i vertici delle Amministrazioni locali.