La Cisl di Como e il Progetto San Francesco ai candidati alla Presidenza della regione Lombardia: “Per il Lavoro Punto Fermo e un distretto antimafia impegniamo il futuro governatore lombardo”.
La Cisl di Como e il Progetto San Francesco ai candidati alla Presidenza della regione Lombardia: “Per il Lavoro Punto Fermo e un distretto antimafia impegniamo il futuro governatore lombardo”.
La Cisl lariana e il Progetto San Francesco, il centro studi antimafia nazionale, lanciano la sfida per lo sviluppo ai candidati alla presidenza della Lombardia.Coerentemente con lo scorso 24 aprile in cui entrambi hanno incontrato i candidati a sindaco di Como su cinque punti strategici per l’occupazione e la lotta alle mafie, oggi la richiesta di attenzione deve raggiungere l’istituzione regionale e i candidati a primo cittadino lombardo.Nel comasco nasce il primo distretto sociale antimafia, con oltre 30 comuni e importanti associazioni produttive, e in questo territorio il futuro governatore della più importante regione d’Italia é chiamato al confronto pubblico.
Tre punti per il dibattito, previsto dopo le primarie, tutti per ripartire nel mondo del lavoro con al centro la legalità: un disciplinare di responsabilità sociale per un “equo canone” contro le speculazioni immobiliari sulle aree industriali e per salvare le imprese storiche e perbene; una rete di microcredito sociale per il lavoro, contro i debiti delle famiglie e per i piccoli e medi imprenditori, causa spesso delle pressioni usuraie e criminali; un programma per recuperare nel territorio beni e capitali confiscati alle mafie e da riutilizzare per incubare nuove imprese e riattivare il credito sociale e respingere falsi benefattori.