Giovanni Panozzo è un reporter sociale, lavoro che un tempo era svolto nelle piazze dai cantastorie. Essi non erano giornalisti o cronisti, poiché traducevano i fatti importanti o di cronaca minima servendosi dei mezzi della comunicazione popolare. La musica e le immagini erano spesso usate per aumentare la partecipazione della popolazione ai fatti del momento, così fa oggi Panozzo.
Il regista e musicista veneto è un abile mediatore in tal senso, raccontando il lavoro, le fabbriche, le città e infine il Paese con puntuale capacità.
Giovanni Panozzo, con un iniziale seppur importante contributo della FIM CISL, ha iniziato a raccontare i protagonisti di questo volontario nuovo pool sociale contro le mafie. Panozzo ha aderito al Progetto San Francesco e fa parte del suo comitato scientifico.