Proseguono ancora un mese i lavori nella villetta confiscata alla ‘ndrangheta a Cermenate

 

  

 

“Più tempo alla solidarietà delle imprese comasche, a breve apriremo la casa per il territorio del Progetto San Francesco” così Alessandro de Lisi, direttore del centro studi sociali contro le mafie Progetto San Francesco e Mauro Roncoroni, sindaco di Cermenate.

I lavori, partiti a gennaio, si sarebbero potuti concludere al prossimo primo di maggio, ma le richieste di adesione e di sostegno al cantiere di Cermenate da parte di imprese e artigiani comaschi e da fuori la provincia, ha fatto decidere di far proseguire il cantiere di recupero ancora un mese.

“Questo non è un cantiere qualsiasi, bensì un vero laboratorio di solidarietà e responsabilità sociale, sí contro le mafie ma anche contro l’egoismo culturale.

Pertanto, un mese in più potrà essere utile per le altre imprese o associazioni che volessero e vogliono partecipare, anche con un’ora di lavoro di solidarietà. Alla fine la villetta di Cermenate dovrà davvero essere la casa del territorio e della legalità, accogliendo tutte le associazioni o gli ordini professionali del territorio contro le pressioni sociali dei clan nel mondo del lavoro.

Ad esempio, proprio la settimana scorsa, primo in Italia, ha aderito al Progetto San Francesco l’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Como, un’altra stretta utile per il patto sociale antimafia”, così congiuntamente Alessandro de Lisi e Mauro Roncoroni, rispettivamente direttore del centro studi sociali contro le mafie Progetto San Francesco e sindaco di Cermenate.

 

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