- Ecoinformazioni 25.5.2013 – Il Parco Falcone-Borsellino a Mariano Comense
- Nadir Press Agency 25.5.2013 – Presidio antimafia al Parco Falcone-Borsellino
- La Provincia 22.5.2013 – Falcone-Borsellino:un parco dedicato ai due eroi
- Ecoinformazioni 21.5.2013 – Un parco in memoria di Falcone e Borsellino a Mariano Comense
- Giornale di Cantù 25.05.2013 – Si intitola il parco a Falcone e Borsellino
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Il PSF al presidio per il parco dedicato a Falcone Borsellino
Le Federazioni giovanili dei partiti della sinistra hanno voluto organizzare un presidio civile per il parco Falcone Borsellino di Mariano Comense. L’amministrazione scoprirà la targa toponomastica il prossimo 2 giugno, mentre i giovani impegnati nei partiti della sinistra, dal PD a Rifondazione Comunista, dal PdCI al PSI, hanno voluto sottolineare una “proprietà civica” dello spazio pubblico dedicato ai magistrati uccisi dalla mafia in Sicilia.
Sotto una pioggia battente si è sottolineato la centralità del valore dell’unità della sinistra italiana nella lotta alle mafie e al contempo una nuova stagione di lotta alle cosche nel mondo del lavoro, rafforzando il fronte civile con i corpi intermedi e i sindacati. Stamattina con le federazioni giovanili della sinistra anche la Cisl dei Laghi con Gloria Paolini e Letizia Marzorati, che con la FIOM erano la rappresentanza diretta del mondo del lavoro.
“Oggi abbiamo bisogno di una catena di azioni comuni, un patto sociale nuovo di contrattazione contro le mafie e contro il negazionismo omertoso che confonde la riservatezza con l’omertà, uccidendo il mondo produttivo ed espone le imprese sane ad una nuova solitudine contro il racket, camuffato da solidarietà pelosa di nuovi investitori senza scrupoli” ha voluto sottolineare a margine della manifestazione Leonardo Palmisano, responsabile del dipartimento legalità per la Cisl dei Laghi, confermando l’impegno del sindacato nella lotta comune alle cosche.
“Dobbiamo sentirci come a Sant’Anna di Stazzema o a Marzabotto, coinvolti in una nuova resistenza di liberazione, un girotondo non violento a difesa delle istituzioni e del lavoro, uniti in una festa civile contro le mafie e per la Lombardia liberata, ispirati anche dalla lezione sociale di Beato Padre Puglisi di Brancaccio”, ha concluso nell’intervento Alessandro de Lisi Direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco.