“Noi non possiamo limitare il nostro impegno civile al ricordo della strage del 28 maggio del 1974, in Piazza della Loggia a Brescia, perché non è un episodio esclusivamente storico. Non abbiamo la pace della giustizia e nemmeno la verità, ma questo lavoro spetta alla magistratura che deve finalmente trovare i mandanti morali e diretti, gli esecutori e gli amici sodali degli esecutori, mentre a noi spettano la lotta per la giustizia sociale e per la responsabilità sociale contro ogni illegalità e terrorismo”. Così Roberto Bocchio, segretario generale della Filca Cisl Brescia, uno tra i più convinti e impegnati sostenitori del Progetto San Francesco al quale rivolge un’esortazione : “Eravamo tutti in Piazza della Loggia nel giorno dell’anniversario, come siamo ogni giorno nei luoghi di lavoro e della crisi, ci siamo presi le nostre responsabilità e adesso serve un nuovo patto sociale con i comuni e con le realtà culturali e del mondo del lavoro del territorio, contro quella zona grigia che dal terrorismo alle mafie tiene in ostaggio il lavoro e il territorio. Mettiamo insieme il sindacato e il Progetto San Francesco per chiedere, con tutti coloro siano disponibili a lavorare uniti, verità e responsabilità a partire dalla strage di Piazza della Loggia”.