Un nuovo patto sociale coi comuni della Val d’Elsa. Poggibonsi, San Gimignano e Colle Val d’Elsa con il Progetto San Francesco.

 

Poggibonsi, San Gimignano, Colle Val d’Elsa con Casole d’Elsa e Radicondoli sono i più attivi comuni della Val d’Elsa. Insieme, i primi tre, hanno incontrato nel Palazzo di Città di Poggibonsi il Progetto San Francesco, per il primo passo verso un nuovo patto civico per la responsabilità sociale e per la lotta alle mafie nel mondo del lavoro.

Il senese, come la Toscana, non sono terre di mafia, ma rischiano il contagio attraverso alcuni specifici snodi sociali tra lavoro e crisi.

La riunione è stata voluta e organizzata da Antonio Scuderi e da Cesare Masella , vertici del SIULP di Siena, allo scopo di rendere fruttuosa una rete sociale che da anni è sensibile e attiva per la promozione della legalità. Questo passo importante è nel solco delle attività toscane a sostegno della lotta alle mafie nel mondo del lavoro, iniziato con la Cisl, la Fiba, la Filca e da amici animatori, tra i tanti, come Ottavio de Luca, Stefano Biondi, Graziano Bermanei, Eugenio Serafino e Massimo Bani.

I sindaci Lucia Coccheri di Poggibonsi, Giacomo Bassi di San Gimignano e Paolo Brogioni di Colle Val d’Elsa hanno dimostrato e confermato la volontà di aderire al Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco entro il mese, così da avviare i lavori nel territorio per un percorso popolare di coesione sociale, che possa portare ad un patto civico per la responsabilità sociale contro le pressioni delle mafie nel mondo del lavoro e nelle comunità.

In questo percorso, tappa dopo tappa, a partire dal consiglio comunale unitario dei comuni dell’area, durante il quale si presenterà il programma di impegni condivisi, saranno invitati come protagonisti permanenti Libera a Siena e certamente anche Avviso Pubblico che da tempo sono estremamente impegnati ed efficaci nella promozione della cultura della legalità, insieme ad altre associazioni culturali, di volontariato e del territorio.