Lamezia Terme capitale mediterranea della cultura contro le mafie

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  Lavoro, conoscenza e persone contro la cultura mafiosa. Il PSF con gli amici lametini

 

 

 

 Il Vescovo Mogavero con lo scrittore Mistretta e il Direttore PSF, de Lisi

 

FOTO GALLERY

 

 

Decine di migliaia di partecipanti per la terza edizione di Trame Festival, una città rovente e tanti titoli di libri sulle mafie. Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno è invasa da una folla pacifica, tanti giovani e famiglie per ascoltare gli oltre ottanta relatori e per ribadire la piena opposizione alla cultura mafiosa. La Calabria è una terra bellissima e violata, contaminata da un virus letale, la ‘ndrangheta, e che vede un’ampia zona grigia che in certi casi è più grave dell’organizzazione criminale stessa.

 

In tale zona grigia la prima vittima è la libertà del lavoro e la seconda la cultura del senso civico, contro questo ma senza l’ombra di pietismo o di retorica antimafia la rassegna diretta da Gaetano Savatteri, maestro per molti di quel giornalismo arricchito dalle “storielle” così importanti al sud, ha messo una gran bella diga nel cuore della Calabria. Magistrati, come Michele Prestipino, sociologi e storici come Nando Dalla Chiesa e Salvatore Lupo, scrittori come Gianrico Carofiglio, giornalisti come Lirio Abbate e tanti altri che hanno molte cose da dire e da scrivere, si sono succeduti ai microfoni aperti di Radio24 e sui palchi rossi sparsi in tutto il centro storico.

 

Posizioni politiche a volte molto diverse, ma tutte contrapposte al negazionismo e al perbenismo sui fatti di criminalità organizzata. Il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco è stato voluto per presentare il nuovo libro di Roberto Mistretta, “Il miracolo di Don Puglisi” ad un mese dalla beatificazione del prete di Brancaccio assassinato da Cosa Nostra il giorno del suo compleanno, il 15 settembre del 1993. Con l’autore e con il direttore del Progetto San Francesco De Lisi il Vescovo di Mazzara del Vallo Domenico Mogavero, amico di Padre Puglisi e protagonista delle più importanti battaglie per i diritti umani dei migranti. Si è ricordato l’opera del “singolare progetto educativo” di Padre Puglisi, l’impegno politico a favore della partecipazione della cittadinanza nelle programmazioni di governo del quartiere, e poi il monumentale lavoro a favore dei giovani, in quel triennio di grazia in cui il prete è stato a Brancaccio.

 

Occasione anche per ricordare gli altri sacerdoti colpiti dalle mafie, come Don Peppe Diana e coloro che nel sacerdozio proseguono l’opera del Beato Puglisi come Padre Antonio Garau, citato dal direttore De Lisi e come Don Cosimo Scordato come ha voluto sottolineare il Vescovo Mogavero.

 

Mistretta ha scritto bene la storia di Giuseppe Carini, ragazzo del quartiere salvato dalla cultura e dell’esempio di Padre Puglisi, oggi collaboratore di  giustizia. Poi tanti altri appuntamenti come quello, affollatissimo condotto da Raffaella Calandra di Radio24-il Sole24Ore con tanti partecipanti, con al centro il Sostituto Procuratore Giovanni Musarò della DDA di Reggio Calabria.

 

Associazioni e protagonisti, Addio Pizzo e consumo critico con Enrico Colajanni, l’Associazione Antiracket di Lamezia Terme con Maria Teresa Morano, Tommaso DePace e Armando Caputo, fondatore e presidente della Fondazione Trame, tutto con il patrocinio e il sostegno del Comune di Lamezia Terme.

 

Accanto al Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco, presenti al festival lametino i partner della Cisl dei Laghi, Como e Varese, con Gerardo Larghi, Gloria Paolini e Leonardo Palmisano, la Cisl di Reggio Calabria con Tina Ascanelli e Nausica Sbarra, della Filca Cisl con Luciano Belmonte e l’Anteas. In questa partecipazione a Lamezia Terme, a sottolineare ancora di più il “fare” contro le mafie attraverso il lavoro e l’impresa sociale Nuova Cooperazione Organizzata con Beppe Pagano. Una lunga treccia di responsabilità sociali, di storie e persone per una riforma dei piccoli passi contro l’economia mafiosa, una sola schiera contro i clan.  

 

 

 

A Lamezia Terme il 21 giugno presentazione del libro

 

Il miracolo di don Puglisi” con:

 

  • Roberto Mistretta – autore 
  • Monsignor Domenico Mogavero (Vescovo Mazara Del Vallo)
  • Alessandro de Lisi (Direttore Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco)

 

                       

 

 DICONO DI NOI

 

Il libro  racconta la storia di un miracolo, la conversione di Giuseppe Carini che smaniava per diventare un uomo d’onore, ma dopo avere incontrato sulla sua strada don Pino Puglisi, ha scelto di testimoniare contro la mafia, di fare nomi e cognomi, di puntare l’indice accusatorio. Una scelta di vita pagata a caro prezzo. Carini è nato e cresciuto a Brancaccio, quartiere/ghetto di Palermo dove la mafia spadroneggia. Ieri come oggi. Lo stesso quartiere dove un giorno qualunque del 1990, arrivò in punta di piedi don Pino Puglisi e la vita di Giuseppe Carini cambiò. Radicalmente. Oggi Carini è un testimone di giustizia, sottoposto dal 1995 allo speciale programma di protezione. È un testimone/fantasma che ha usufruito del cambio di identità, che ha dovuto tagliare tutti i contatti con la sua vita precedente, con la sua terra, con la sua famiglia. Un testimone che lotta per continuare ad affermare quei precetti di verità e giustizia che rendono gli uomini, tutti gli uomini, veramente liberi. Quei precetti messi in pratica da don Puglisi nell’esercizio del suo ministero in una terra di frontiera dove lo Stato era assente, dove i bambini crescevano per strada, dove i giovani idolatravano gli uomini d’onore. Don Puglisi ha mostrato un’alternativa, una nuova opportunità di vita, un sentiero di riscatto. Carini l’ha colta. Presentazione di Rosario Crocetta, prefazione di Sonia Alfano, postfazione di Giovanbattista Tona.

 

Il Progetto San Francesco il 21 giugno pomeriggio a Trame Festival

 Le TRAME dell’antimafia Torna per il terzo anno consecutivo Trame, Festival dei libri sulle mafie a Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno.

                       TRAME FESTIVAL è il primo evento culturale in Italia dedicato ai libri sulle mafie.  Dal cuore della Calabria arriva la voglia di denuncia e di risveglio delle coscienze contro le mafie. Workshop e incontri con gli autori coinvolti in prima persona nella lotta alle organizzazioni criminali nel nostro paese. Trame Festival è la voce di un’Italia che non vuole stare in silenzio. Quest’anno il direttore artistico è Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore, che prende il testimone da Lirio Abbate, continuando un lavoro che ha prodotto negli anni scorsi un evento di richiamo nazionale. Il Festival che entra nel vivo della letteratura sulle mafie sarà accompagnato da incontri con scrittori ma anche su cinema e musica. Cinque i workshop in programma su cinema, fotografia, giornalismo, editoria e grafica/illustrazione. Aspettando Trame, intanto, ci saranno iniziative nelle scuole di Lamezia Terme con proiezioni di film e incontri con registi e sceneggiatori. Trame è un’iniziativa dell’omonima Fondazione, promossa dall’Associazione Antiracket e dal Comune di Lamezia Terme, dall’AIE -Associazione Italiana Editori.

 


10 giugno 2013 – PSF con Fondazione Trame dalla Presidente Laura Boldrini

 

 

 

 DICONO DI NOI

Alla Camera dei Deputati il Direttore Savatteri racconta il prossimo appuntamento a Lamezia Terme: “Dal 19 al 24 giugno i libri saranno protagonisti della città, un festival di promozione sociale contro le mafie”.   Fondazione Trame, AIE (associazione italiana editori), ALA Associazione Antiracket Lamezia, Comune di Lamezia Terme con Radio24 media partner sono la squadra che da tre anni scrivono una storia bella in Calabria per l’Italia.   Bisogna partire proprio così, visto che la stessa Presidente della Camera dei Deputati – insieme a Gaetano Savatteri direttore della terza edizione del festival – ha voluto sottolineare la fatica che si fa a trovare nei media, spesso frettolosi, una buona notizia tutta calabrese.   Le belle esperienze, i volenterosi, le donne coraggiose, le sindache tutte d’un pezzo, le giornaliste, i giornalisti, i sindacalisti, gli imprenditori e i magistrati perbene, liberi e bravi non mancano in Calabria e che si fatica a trovarli sui giornali, fogli alla rincorsa del peggio possibile. E quando questo peggio manca, come “Tafazzi” telecomandati sono pronti a costruire un peggio, ancora se possibile, più brutto del quotidiano disperato.   Trame Festival nasce anche per questo, come una gran festa sociale, come un appuntamento nazionale con chi dalla tastiera, al comando di una procura o in prima linea amministrando un comune, sbatte in faccia ai boss e agli amici dei boss la porta della democrazia e della cultura. Persone vere e dati, titoli e ricerche, inchieste in un clima popolare e gioioso.    Anche questo è Trame, con tante decine di giovani volontari che da tutta Italia si ritrovano a Lamezia, nei luoghi del festival, spazi recuperati a fatica e con abbastanza senno.   A Roma è stato presentato il programma della nuova edizione, con particolare attenzione ai giornalisti minacciati e promossi dall’associazione Ossigeno che li difende, ricco e funambolico esempio che le cose belle si possono fare con poco e costano meno di quelle brutte e inutili.   Con Maria Teresa MoranoArmando Caputo e Tommaso De Pace dell’associazione Antiracket di Lamezia il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco ha voluto sottolineare l’indispensabile alleanza sociale, poche settimane dopo l’ultima edizione di Terra Futura a Firenze.  Savatteri ha invitato il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco ad essere ambasciatore di Trame, collaborando per esportare il festival a Como il prossimo settembre. Trame a Nord Ovest, un passaggio sociale contro le mafie nel mondo del lavoro, verso una contrattazione sociale che passi innanzi tutto dalla conoscenza e dalla consapevolezza del virus degli interessi criminali e grigi.

 


PSF all’incontro con la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini

 

Roma, 10.6.2013 – Camera dei Deputati. Oggi grazie alla solidarietà e all’alleanza con Trame Festival abbiamo incontrato la Presidente della Camera dei Deputati Onorevole Laura Boldrini. Occasione importante voluta dalla Fondazione Trame in vista della prossima edizione del festival dei libri sulle mafie che aprirà i microfoni a Lamezia Terme il prossimo 19 giugno e proseguirà fino al 24 successivo. Per il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco è stata l’opportunità di presentare alla Presidente Boldrini le proposte di responsabilità sociale contro i clan nel mondo del lavoro, nate nel cuore del sindacato e sostenute da diverse federazioni, in un’ottica inclusiva verso nuovi patti sociali territoriali e al contempo è stato ribadito tutto l’impegno a sostegno di una piattaforma sociale tra diverse istituzioni culturali e sociali per una nuova stagione di proposte strategiche per il credito e per la formazione popolare.  Con Trame alla Camera dei Deputati, ha affermato Alessandro de Lisi, Direttore del PSF, abbiamo chiesto di fare una puntata a Nord Ovest, a Como, per ribadire l’importanza della lotta alle mafie nel mondo del lavoro. In un momento di crisi come questa occorre allargare il fronte delle azioni comuni contro l’economia criminale che ricatta il mondo del lavoro. Serve anche innovare e per questo abbiamo chiesto alla Presidente della Camera dei Deputati Onorevole Boldrini che avviando i lavori della Commissione Parlamentare Antimafia si iscrivano nel codice penale i reati di caporalato e di riciclaggio di denaro quali reati mafiosi.  “Siamo molto contenti che la Presidente Boldrini ci abbia incontrato”. Dice Gaetano Savatteri, direttore artistico del Festival. “Trame – continua Savatteri – è ormai un appuntamento non solo letterario, ma la voce di un’Italia che non vuole stare in silenzio. L’attenzione delle Istituzioni è dunque importante e necessaria” Trame Festival dei libri sulle mafie è un’iniziativa della Fondazione Trame, promossa da ALA – Associazione Antiracket Lamezia Onlus, con il sostegno del Comune di Lamezia Terme e dell’AIE – Associazione Italiana Editori.