Dalla RELAZIONE della SEGRETERIA della CISL dei LAGHI presentata al Consiglio generale dl Segretario generale aggiunto, Gerardo Larghi
(…) Occorre individuare e realizzare forme di efficace partecipazione e di coinvolgimento delle varie componenti del sistema istituzionale e sociale per porre in essere azioni di contrasto circa i rischi di infiltrazioni criminali che influenzano e ostacolano fortemente il normale svolgimento delle attività amministrative e imprenditoriali e per contribuire a rafforzare le condizioni di sicurezza e legalità nel mondo del lavoro, della produzione e dei servizi.
Per uscire dalla crisi però servono anche responsabilità, attenzione e proposte strategiche che vedano come caposaldo la legalità. Occorre una nuova sinergia tra le istituzioni e le parti sociali, con al centro le proposte urgenti per il lavoro, capace di individuare le tre priorità per la competitività: responsabilità sociale, recupero del territorio e nuove risorse economiche per lo sviluppo. Serve un nuovo welfare della legalità perché la crisi sta mettendo a disposizione della malavita organizzata imprese in difficoltà e debiti personali, costruendo altre opportunità agli uomini delle cosche per coltivare il consenso sociale anche nel territorio comasco. Sono urgenti pertanto una nuova responsabilità della politica e delle imprese per ripartire, recuperando capitali per il “credito sociale” dai soldi confiscati ai mafiosi e dalla lotta all’evasione fiscale.
Dobbiamo scrivere tutti insieme il manifesto di responsabilità sociale contro le mafie, primo passo per il welfare della legalità, opportuna cura per un territorio economicamente stremato, ma non piegato alle pressioni dei criminali.