“IL ROMANZO NERO DI PALERMO DEGLI ANNI OTTANTA: UN RESOCONTO INEDITO RACCONTATO DA UNO DEI POCHI SOPRAVVISSUTI DI QUELLA TRAGICA ED EROICA STAGIONE ANTIMAFIA”
dalla prefazione di Attilio Bolzoni
“POTEVAMO ARRESTARLI TUTTI; MAFIOSI E PEZZI INFEDELI DELLO STATO, MA QUALCUNO IN ALTO SI E’ TIRATO INDIETRO”
LA TRAMA
Palermo, gennaio 1981. Angiolo Pellegrini assume il comando della sezione anticrimine dei carabinieri. Un ruolo scomodo: la mafia in Sicilia ha alle spalle una scia di cadaveri eccellenti e tiene l’isola sotto scacco. Molto più di quanto si voglia ammettere. Unica speranza, un giudice palermitano che ha fatto della lotta alle cosche la sua missione: Giovanni Falcone. Falcone ha bisogno di uomini fidati che portino avanti le indagini secondo le sue direttive. E Pellegrini non si tira indietro: mette insieme una squadra di fedelissimi – la banda del “capitano Billy The Kid” – e va a cercare dove nessuno ha mai osato, guadagnandosi l’amicizia e la stima del magistrato. Mentre i viddani di Riina e Provenzano falcidiano a colpi di kalashnikov le vecchie famiglie, carabinieri, polizia e magistratura si alleano in un’azione congiunta che culmina nel rapporto dei 162 e nell’estradizione di Tommaso Buscetta. Il maxiprocesso potrebbe essere il colpo decisivo… Questo libro ricostruisce dall’interno il periodo più drammatico e eroico della lotta a Cosa Nostra.