Strage di via D’Amelio: Grasso racconta l’inchiesta in Commissione regionale antimafia 15.10.2018
Per quasi due ore Piero Grasso ha ripercorso le prime fasi dell’inchiesta sulla strage di via D’Amelio, dove nel ’92 furono assassinati il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della polizia di Stato che lo scortavano. L’audizione di Piero Grasso, leader di Leu, ha fornito spunti alla commissione regionale Antimafia che sta riempiendo il dossier dell’istruttoria aperta per approfondire gli aspetti del cosiddetto depistaggio per il quale tre poliziotti che fecero parte del pool dell’ex capo della Mobile, Arnaldo La Barbera, sono imputati a Caltanissetta. Mercoledì sarà sentito in Antimafia Gioacchino Genchi, l’ex poliziotto esperto di informatica.
STRAGE DI VIA D’AMELIO: il 18 luglio audizione all’ARS di Fiammetta Borsellino . La figlia del giudice, ucciso 26 anni fa, è stata ascoltata in Commissione antimafia. A convocarla il presidente Claudio Fava che, alla luce delle motivazioni della sentenza del processo Borsellino quater, ha avviato un’istruttoria sul depistaggio delle indagini. Alla vigilia dell’anniversario della strage di via D’Amelio al via le audizioni in Commissione antimafia all’Ars per ricostruire la verità sul depistaggio. Prossimamente potrebbero essere sentiti anche i magistrati che negli anni si sono occupati del processo sulla strage. Allora in servizio all’ufficio inquirente c’erano Anna Palma, Nino Di Matteo e Carmelo Petralia. Il capo dei pm Giovanni Tinebra è morto…..Leggi tutto
18 LUGLIO 2018 LA REPUBBLICA , La figlia di Borsellino in Commissione antimafia. Fava: “Un furto di verità su via D’Amelio” La figlia del magistrato ucciso su “Repubblica” pone tredici domande sulle ombre dell’inchiesta
Fiammetta Borsellino, figlia del giudice ucciso 26 anni fa in via D’Amelio, sarà ascoltata oggi dalla Commissione regionale antimafia siciliana prevista. Una data non casuale, alla vigilia dell’anniversario della strage di via D’Amelio. “Ci sono le motivazioni della sentenza del processo Borsellino quater che ci dicono come intorno a questa vicenda c’è stato un furto di verità perpetrato per 25 anni e che tutto questo è avvenuto in Sicilia, teatro di collusioni finalizzate a far sì che la verità si allontanasse”, ha detto nei giorni scorsi Claudio Fava, Presidente della Commissione antimafia all’Ars che ha fortemente voluto l’audizione.
Proprio oggi su “Repubblica”, la figlia del magistrato ucciso in una lettera aperta alle autorità rivolge tredici domande sui depistaggi, sul falso pentito Scarantino, sui provvedimenti che non furono presi per la sicurezza del padre, sulle ombre dell’inchiesta sulla strage di via D’Amelio, sull’agenda scomparsa.
Nei prossimi giorni potrebbero essere sentiti anche gli altri due figli, Manfredi e Lucia Borsellino. Inoltre, verranno sentiti anche i magistrati che negli anni si sono occupati del processo sulla strage di via D’Amelio. Allora in servizio all’ufficio inquirente c’erano Anna Palma, Nino Di Matteo e Carmelo Petralia. Il capo dei pm Giovanni Tinebra è morto.
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IL SICILIA – 10.7.2018 Intervista a Fiammetta Borsellino
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