«Ritengo assolutamente incredibile che il Viminale non sia parte civile di questo processo. Una cosa che ha rilevato lo stesso pubblico ministero è che questi funzionari dello Stato non solo hanno anche fatto delle carriere, ma attualmente ricoprono comunque il loro posto di lavoro». Così Fiammetta Borsellino, la figlia di Paolo Borsellino, a Radio 24 commenta il rinvio a giudizio di Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei, i tre poliziotti accusati di aver depistato le indagini sulla strage di via d’Amelio. «Il ministro Salvini non dovrebbe avere bisogno del mio appello per capire che si dovrebbero prendere delle posizioni chiare e precise anche nei confronti di dipendenti dello Stato, perché non ci possono essere dipendenti di serie A o di serie B. Io penso, e tutti noi lo sappiamo, che chiunque sbaglia in questo ordinamento è oggetto comunque di provvedimenti, anche di sospensione, e in questo caso secondo me sarebbe lecita una cosa del genere».