«Il nostro obiettivo è cercare la verità su quanto accaduto, fare luce sull’operato dei magistrati all’epoca in servizio alla Procura di Caltanissetta, Giovanni Tinebra, Carmelo Petralia, Anna Maria Palma, Nino Di Matteo, quest’ultimo arrivato nel novembre 1994. Bisogna fare luce anche sull’operato dei poliziotti del gruppo d’indagine sulle stragi “Falcone e Borsellino”, tutti hanno fatto una brillante carriera». «Questo ridurre tutto a una mera polemica fra me e il dottore Di Matteo è una semplificazione di una parte della stampa che sta facendo molto comodo a chi, oltre a lui che era ovviamente uno degli attori, ha grossissime responsabilità e in questo momento sta ben nascosto nell’ombra. E invece il fine del nostro grido di dolore è quello di addivenire a una verità che non sia qualsiasi, vogliamo trovare le ragioni della disonestà di chi questa verità doveva trovarla»