GIOVANNI FALCONE e il CASO CONTORNO in Commissione Antimafia

Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie
XVIII Legislatura

 

(dal 23 marzo 2018)
  • Pubblicazione di atti relativi ad alcune audizioni svolte dalla Commissione di inchiesta Antimafia della X legislatura

    Totuccio Contorno – dapprima affiliato mafioso della famiglia di Santa Maria di Gesù di Palermo – nel 1984 decise di seguire l’esempio di Tommaso Buscetta e iniziò una fondamentale collaborazione con l’Autorità giudiziaria: le sue dichiarazioni furono rese sia nell’ambito del “maxiprocesso”, sia nelle indagini riguardanti la cosiddetta “Pizza Connection”.

    Sottoposto a programma di protezione negli Stati Uniti, nel novembre 1988, Totuccio Contorno fece segretamente ritorno a Palermo, dove in quel momento imperversava una feroce guerra di mafia, proprio contro i suoi “nemici” corleonesi.

    Il suo arresto, eseguito a Palermo nel maggio 1989, destò grande scalpore nell’opinione pubblica, a causa della sorpresa per la sua presenza a Palermo in un momento rilevante per gli equilibri di riorganizzazione di Cosa Nostra. Peraltro, non mancò chi – con il ricorso a lettere anonime – tentò di colpire lo strumento della gestione dei collaboratori di giustizia, nonché i magistrati e gli inquirenti in quel momento più esposti sul fronte dell’azione di repressione: fu quella la stagione del “Corvo”.

    Le audizioni pubblicate in questa sede contribuiscono a ricostruire una complessa questione di quella cruciale stagione palermitana.

    Per quanto concerne il regime degli atti, si specifica che trattasi di resoconti stenografici di sedute plenarie già pubblicate negli atti parlamentari della X legislatura; di relazioni (Doc. XXIII) sempre della X legislatura; del resoconto stenografico inedito di un “incontro di un gruppo di lavoro della Commissione, presso una scuola di Polizia di Roma, con il signor Salvatore Contorno, con il Vicequestore e Capo del nucleo anticrimine della Criminalpol Gianni De Gennaro e con il capo della squadra mobile di Palermo Arnaldo La Barbera”, declassificato nella XIII legislatura, nelle sedute della commissione del 26 gennaio 1999 e del 16 novembre 1999.

     

    Plenaria seduta del 19 luglio 1989 audizione Alto Commissario SICA

    Plenaria seduta del 25 luglio 1989 Presidente sui lavori della Commissione

    Plenaria seduta del 4 agosto 1989 Comunicazione del presidente caso contorno e audizione del Presidente del Consiglio

    Incontro gruppo di lavoro 9 agosto 1989

    Plenaria seduta del 9 novembre 1989 discussione “caso Contorno”

    Plenaria seduta del 14 novembre 1989 seguito discussione “caso Contorno”

    Plenaria seduta del 14 dicembre 1989 seguito audizione Presidente del Consiglio

    Doc. XXIII n. 12-bis 2 – X leg – Relazione di minoranza Cap. II “caso Contorno

    Doc. XXIII n. 12-bis 3 – X leg – Documento di minoranza considerazioni “caso Contorno”

     

    Pubblicazione di atti relativi ad alcune audizioni svolte dalla Commissione di inchiesta Antimafia della X legislatura

    Totuccio Contorno – dapprima affiliato mafioso della famiglia di Santa Maria di Gesù di Palermo – nel 1984 decise di seguire l’esempio di Tommaso Buscetta e iniziò una fondamentale collaborazione con l’Autorità giudiziaria: le sue dichiarazioni furono rese sia nell’ambito del “maxiprocesso”, sia nelle indagini riguardanti la cosiddetta “Pizza Connection”.

    Sottoposto a programma di protezione negli Stati Uniti, nel novembre 1988, Totuccio Contorno fece segretamente ritorno a Palermo, dove in quel momento imperversava una feroce guerra di mafia, proprio contro i suoi “nemici” corleonesi.

    Il suo arresto, eseguito a Palermo nel maggio 1989, destò grande scalpore nell’opinione pubblica, a causa della sorpresa per la sua presenza a Palermo in un momento rilevante per gli equilibri di riorganizzazione di Cosa Nostra. Peraltro, non mancò chi – con il ricorso a lettere anonime – tentò di colpire lo strumento della gestione dei collaboratori di giustizia, nonché i magistrati e gli inquirenti in quel momento più esposti sul fronte dell’azione di repressione: fu quella la stagione del “Corvo”.

    Le audizioni pubblicate in questa sede contribuiscono a ricostruire una complessa questione di quella cruciale stagione palermitana.

    Per quanto concerne il regime degli atti, si specifica che trattasi di resoconti stenografici di sedute plenarie già pubblicate negli atti parlamentari della X legislatura; di relazioni (Doc. XXIII) sempre della X legislatura; del resoconto stenografico inedito di un “incontro di un gruppo di lavoro della Commissione, presso una scuola di Polizia di Roma, con il signor Salvatore Contorno, con il Vicequestore e Capo del nucleo anticrimine della Criminalpol Gianni De Gennaro e con il capo della squadra mobile di Palermo Arnaldo La Barbera”, declassificato nella XIII legislatura, nelle sedute della commissione del 26 gennaio 1999 e del 16 novembre 1999.

    GABRIELLA TASSONE Fraterno Sostegno ad Agnese Borsellino