CALVARUSO ANTONINO collaboratore di giustizia

 

 

Audio deposizioni ai processi

 

CALVARUSO Antonino Svolgeva il compito di amministratore presso il Villaggio turistico Euromare, di cui risultava proprietario CANNELLA Tullio per conto dei fratelli GRAVIANO, allorché su richiesta di questi ultimi venne ospitato nellestate del 1993 in un villino di quel complesso un latitante di grosso spessore criminale, che successivamente il CALVARUSO seppe essere BAGARELLA Leoluca. Dopo breve tempo egli si occupò di fare da vivandiere al latitante e di accompagnarlo con lauto quando questi si incontrava con terzi. Dapprima ebbe a svolgere in modo saltuario tale compito di autista, ma sul finire dellestate e gli inizi dellinverno del 1993, essendosi defilato colui che prima svolgeva le funzioni di autista del BAGARELLA, e cioè tale DE FILIPPO Serafino, cognato del CANNELLA, su richiesta di questultimo il CALVARUSO svolse stabilmente questo ruolo. Finì così per diventare una persona di fiducia del BAGARELLA, essendo lunico a conoscere il luogo in cui questi si nascondeva, oltre al CANNELLA. Il BAGARELLA lo affiliò così a COSA NOSTRA, spiegandogli che per evitare le propalazioni dei collaboratori di giustizia era stato soppresso il rito formale di iniziazione, sostituito dalla semplice presentazione, anche se il CALVARUSO non era certo che tali modalità di affiliazione adottate nei suoi confronti dal BAGARELLA non dipendessero dalla volontà di limitarne la conoscenza ad altri per proteggere la sua latitanza. Successivamente il BAGARELLA era stato ospitato in un appartamento sito a Palermo in via Malaspina ed egli aveva continuato a seguirlo, svolgendo le funzioni di autista, di messaggero di sue comunicazioni ad altri consociati, nonché di filtro per gli appuntamenti che il latitante prendeva. Tratto in arresto il 24.6.1995 insieme al BAGARELLA, che era appena uscito dal suo negozio, vennero contestati al CALVARUSO prima il reato di favoreggiamento, poi quello di partecipazione ad associazione mafiosa e verso la fine del 1995 anche un duplice omicidio dei coniugi SAPORITO commesso a Corleone, delitto questultimo al quale egli era estraneo.

Il CALVARUSO iniziò a collaborare nel gennaio del 1996, per sottrarre se stesso ed i figli allambiente criminale nel quale egli era ormai pienamente inserito e nel quale presto si sarebbe trovato invischiato anche il proprio figlio. Confessò, quindi, spontaneamente i vari omicidi ai quali aveva preso parte e per i quali nessuna accusa vi era ancora a suo carico, nonché altri reati in materia di armi e di traffico di sostanze stupefacenti.

La collaborazione del CALVARUSO è apparsa adeguata al ruolo dallo stesso ricoperto nel corso degli anni 1994-1995 ed utile per la comprensione dei rapporti tra i personaggi di maggior rilievo di COSA NOSTRA dopo le stragi del 1992, nonché del ruolo rivestito da GRAVIANO Filippo allinterno della consorteria mafiosa. MISTERI D’ITALIA