CSM: parere favorevole su PROCURA EUROPEA

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Il ruolo della Procura europea è quello di indagare e perseguire frodi contro il bilancio dell’UE e altri reati contro gli interessi finanziari dell’UE, comprese frodi riguardanti fondi UE superiori a 10.000 euro e casi di frode sull’IVA transfrontaliera che comportano danni superiori a 10 milioni di euro. In precedenza solo le autorità nazionali potevano indagare e perseguire questi crimini e non potevano agire oltre i loro confini. Allo stesso modo, l’OLAF, l’Eurojust e l’Europol non avevano la capacità di agire. Un anno dopo la sua fondazione la Commissione presieduta da Jean-Claude Juncker inizia a lavorare per ampliare le competenze della procura in modo che possa indagare anche sui reati di terrorismo. L’organismo è destinato a essere decentralizzato, basato su procuratori delegati europei situati in ciascuno Stato membro. L’ufficio centrale avrà un procuratore capo europeo supportato da 22 procuratori europei, più personale tecnico e investigativo. La procura europea può richiedere l’arresto di un sospetto, ma questo deve essere confermato dall’autorità nazionale competente WIKIPEDIA


La Procura europea sarà competente a indagare e perseguire le frodi ai danni delle finanze dell’UE. Nell’aprile 2017 sedici Stati membri hanno convenuto di cooperare in modo più stretto per combattere più efficacemente le frodi e di istituire una Procura europea (EPPO) avvalendosi della procedura di “cooperazione rafforzata”.

Successivamente, altri paesi dell’UE hanno deciso di aderire agli sforzi per tutelare il bilancio dell’UE contro le frodi: si contano ormai 22 Stati membri partecipanti.  Una volta operativa, la Procura europea sarà competente a indagare e perseguire i reati che ledono il bilancio dell’UE, quali:

  • frodi
  • corruzione
  • riciclaggio
  • frodi IVA transfrontaliere

Questa pagina contiene approfondimenti circa:

  • i motivi che hanno portato all’istituzione della Procura europea
  • il suo ruolo e la sua struttura
  • il modo in cui la cooperazione rafforzata è diventata una realtà

Stati membri partecipanti. Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna.

Perché è necessaria una Procura europea?  Gli Stati membri accusano ogni anno perdite di gettito IVA pari ad almeno 50 miliardi di EUR a causa delle frodi transnazionali. Hanno inoltre segnalato che nel 2015 circa 638 milioni di EUR provenienti dai fondi strutturali dell’UE sono stati usati impropriamente.

Finora solo le autorità nazionali potevano indagare su questi reati. Tuttavia, poiché la loro competenza giurisdizionale termina al confine nazionale, le procure nazionali hanno a disposizione strumenti limitati per combattere la grande criminalità finanziaria transfrontaliera.

Analogamente gli organismi dell’UE esistenti, quali l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) o l’Unità europea di cooperazione giudiziaria (Eurojust), non possono avviare indagini o azioni penali negli Stati membri. La Procura europea contribuirà a ovviare a tali carenze e a contrastare i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.

Il ruolo e la struttura della Procura europea  La Procura europea avrà il compito di combattere le frodi ai danni delle finanze dell’UE. Sarà competente a indagare e perseguire i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.  L’EPPO svolgerà indagini transfrontaliere sulle frodi d’importo superiore a 10 000 EUR riguardanti fondi dell’UE o sui casi di frodi IVA a livello transfrontaliero che comportano un danno superiore ai 10 milioni di EUR.

La Procura europea opererà di concerto con le autorità di contrasto nazionali e in stretto contatto con altri organismi quali Eurojust ed Europol.

Struttura La Procura europea avrà una struttura a due livelli.  Il livello strategico sarà costituito da:

  • un procuratore capo europeo responsabile della gestione dell’EPPO e dell’organizzazione dei lavori
  • un collegio dei procuratori responsabile del processo decisionale su questioni strategiche

Il livello operativo comporterà:

  • procuratori europei delegati responsabili dello svolgimento di indagini penali e dell’azione penale
  • camere permanenti che monitoreranno e indirizzeranno le indagini e adotteranno decisioni operative

In che modo è stata avviata la cooperazione rafforzata?  La proposta presentata dalla Commissione per istituire una Procura europea risale al 2013. Per essere adottata, doveva essere approvata all’unanimità dal Consiglio e ottenere l’approvazione del Parlamento europeo.

Dopo oltre tre anni di negoziati, il Consiglio non è riuscito a raggiungere un accordo unanime sulla proposta. Il Consiglio ha preso atto dell’assenza di unanimità nel febbraio 2017, confermata dal Consiglio europeo il mese successivo.

In una situazione come questa, un gruppo di almeno nove Stati membri può instaurare una cooperazione rafforzata, come previsto dai trattati dell’UE.

La cooperazione rafforzata sull’EPPO è stata pertanto avviata nell’aprile 2017.  Due mesi dopo, l’8 giugno 2017 gli Stati membri partecipanti hanno raggiunto un accordo sul regolamento. Il Parlamento ha dato la sua approvazione il 5 ottobre 2017. Il 12 ottobre il Consiglio ha poi adottato il regolamento EPPO, che è entrato in vigore il 20 novembre 2017.


 Procura europea (EPPO): il Consiglio nomina i procuratori europei  il Consiglio ha nominato i procuratori della Procura europea:

 
  • Frédéric Baab
  • Cătălin-Laurențiu Borcoman
  • Jaka Brezigar
  • Danilo Ceccarelli
  • Gatis Doniks
  • Yvonne Farrugia
  • Teodora Georgieva
  • Daniëlle Goudriaan
  • Petr Klement
  • Tomas Krušna
  • Tamara Laptoš
  • Katerina Loizou
  • Ingrid Maschl-Clausen
  • José Eduardo Moreira Alves d’Oliveira Guerra
  • Juraj Novocký
  • Andrés Ritter
  • Maria Concepción Sabadell Carnicero
  • Gabriel Seixas
  • Kristel Siitam-Nyiri
  • Harri Tiesmaa
  • Yves Van Den Berge
  • Dimitrios Zimianitis

I procuratori supervisioneranno le indagini e le azioni penali e formeranno il collegio dell’EPPO, insieme alla procuratrice capo europea.  I procuratori europei sono nominati per un mandato di sei anni non rinnovabile. Alla fine di tale periodo, il Consiglio può decidere di prorogare il mandato per un massimo di tre anni. Nell’ambito delle disposizioni transitorie applicabili al primo mandato successivo alla creazione dell’EPPO, i procuratori europei di un terzo degli Stati membri, designati mediante estrazione a sorte, deterranno un mandato triennale non rinnovabile. Si tratta dei procuratori di Grecia, Spagna, Italia, Cipro, Lituania, Paesi Bassi, Austria e Portogallo. Ogni Stato membro ha designato dei candidati al posto di procuratore europeo. I candidati dovevano essere membri attivi delle procure o della magistratura degli Stati membri e offrire tutte le garanzie di indipendenza nonché possedere le qualifiche necessarie per essere nominati ad alte funzioni a livello di procura o giurisdizionali nei rispettivi Stati membri. Dovevano vantare una rilevante esperienza pratica in materia di sistemi giuridici nazionali, di indagini finanziarie e di cooperazione giudiziaria internazionale in materia penale. Il comitato di selezione ha poi redatto i pareri motivati e la graduatoria per ciascuno dei candidati designati che soddisfacevano le condizioni. Dopo aver ricevuto i pareri motivati, il Consiglio ha selezionato e nominato uno dei candidati al posto di procuratore europeo per ciascuno degli Stati membri partecipanti.

Informazioni generali  La Procura europea sarà un organismo indipendente dell’UE incaricato di indagare, perseguire e portare in giudizio i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione (ad esempio frode, corruzione e frodi IVA transfrontaliere che superano i 10 milioni di EUR). A tale proposito l’EPPO svolgerà indagini, eserciterà l’azione penale ed esplicherà le funzioni di pubblico ministero dinanzi agli organi giurisdizionali competenti degli Stati membri.



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