L’aula bunker dell’Ucciardone intitolata a Falcone e Borsellino,
L’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo sarà intitolata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Sabato pomeriggio la cerimonia alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del ministro alla Giustizia, Carlo Nordio. I dettagli sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa, nell’aula magna del rettorato di Palermo. L’iniziativa, a conclusione delle celebrazioni previste per il trentennale delle stragi del 1992, è stata organizzata dall’Associazione nazionale magistrati, dalla Fondazione Progetto Legalità, dalla Fondazione Vittorio Occorsio e dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo.
Sabato la cerimonia inizierà alle 16. A seguire, dalle 16.45, il convegno dal titolo “Quando l’arte si fa strumento di legalità”, con l’introduzione di Giovanni Canzio, presidente emerito della Corte Costituzionale. Ancora a seguire, il presidente del Tribunale di Palermo, Antonio Balsamo, e il procuratore della Repubblica, Maurizio de Lucia, interverranno sul “percorso dall’ira alla pace attraverso la ricerca della verità”.
In serata al Teatro Massimo, l’esecuzione del “Requiem per le vittime di mafia” scritto nel 1992, poco dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio da sette musicisti: Lorenzo Ferrato, Carlo Galante, Paolo D’Arcà, Matteo D’Amico, Giovanni Sollima, Marco Betta e Marco Tutino.
“Il maxiprocesso alla mafia, celebrato nell’aula bunker che verrà intitolata a Falcone e Borsellino, segna una linea di confine tra un prima e un dopo ed è la prima vera risposta dello Stato capace, finalmente, di affermare la propria autorità e rappresentare il crollo del mito dell’invincibilità della mafia”, ha detto il presidente della Corte d’Appello Matteo Frasca che ha sottolineato l’importanza di trasmettere la memoria alle giovani generazioni.
“Vogliamo che la memoria diventi germe vivifico attraverso la la cultura e l’arte è la massima espressione della cultura.
Perciò abbiamo pensato di rappresentare, a distanza di 30 anni dalla sua composizione, il requiem per le vittime della mafia scritto da sette musicisti dopo le stragi del ’92 su testo di Consolo, con l’idea di farlo sentire alle giovani generazioni”, ha spiegato Lia Sava, procuratrice generale di Palermo.
Alla presentazione dell’evento hanno partecipato anche il presidente del tribunale di Palermo Antonio Balsamo, Leonardo Agueci, presidente della Fondazione Progetto Legalità, il sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta, tra i compositori del Requiem, il rettore Massimo Midiri e la presidente dell’Anm palermitana Clelia Maltese. La rappresentante dell’Associazione nazionale magistrati ha annunciato che il 12 novembre la rappresentanza dei giudici del capoluogo siciliano passerà il testimone ai colleghi fiorentini in vista del trentesimo anniversario delle stragi del Continente culminate, il 27 maggio del 1993, nell’attentato ai Georgofili.
LA REPUBBLICA