23 Marzo 2024
“Combattere la mafia significa difendere i valori democratici e lo Stato di diritto, promuovendo la trasparenza, la giustizia e la legalità come pilastri fondamentali della convivenza civile”
“Combattere la mafia significa difendere i valori democratici e lo Stato di diritto, promuovendo la trasparenza, la giustizia e la legalità come pilastri fondamentali della convivenza civile”
È stato inaugurato oggi, sabato 23 marzo 2024, dopo un percorso durato 5 anni precisi e un investimento da mezzo milione di euro, il parco di Villa Argenti a Cantù, ora intitolato a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
La cerimonia di inaugurazione del parco Argenti, inserita nell’ambito della Settimana della Legalità, organizzata dal Comune di Cantù e dalla Consulta Permanente sulla Sicurezza Urbana e Legalità, con la partecipazione del Centro Studi Sociali Contro Le Mafie Progetto San Francesco e Comitato 5 Dicembre, ha preso il via alle 10.30 con l’arrivo dei partecipanti e il primo accompagnamento musicale della banda La Cattolica di Cantù.
Successivamente ha preso la parola il sindaco di Cantù Alice Galbiati.
“Combattere la mafia significa difendere i valori democratici e lo Stato di diritto, promuovendo la trasparenza, la giustizia e la legalità come pilastri fondamentali della convivenza civile. Questo contribuisce a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nel sistema giudiziario.
La lotta alla criminalità organizzata è, quindi, un dovere morale e civico, un impegno che, come amministratori, dobbiamo portare avanti a testa alta con l’obiettivo di costruire una società in cui ogni individuo sia libero di contribuire al progresso comune senza paura né intimidazioni. È un percorso lungo e complesso che richiede la partecipazione attiva di tutti noi: cittadini, istituzioni, imprese, ma è un obiettivo imprescindibile per costruire un futuro migliore per le generazioni presenti e future.
Cantù difende i valori di legalità, trasparenza e giustizia. Questo è un parco da sempre molto amato, che aveva perso smalto. Oggi lo inauguriamo con un’intitolazione a Falcone e Borsellino, indimenticati magistrati eroi, vittime della mafia, che hanno combattuto per tutta la vita”.
Dopo di lei Maurizio Cattaneo, assessore a Lavori pubblici, Legalità e Sicurezza.
“Mai come oggi vedo legate le mie tre deleghe – ha esordito – Nel 2020 deliberammo di trovare un luogo da dedicare ai due magistrati, Falcone e Borsellino. Insieme alla Consulta abbiamo deciso di fare una vera e propria riqualificazione del parco e non una semplice intitolazione. Così abbiamo deciso di restituire un parco completamente rinnovato alla cittadinanza. Si trattava di un progetto ambizioso, con alle spalle un investimento di 500mila euro.
Un progetto ambizioso, a partire dalla creazione di questa nuova piazza che ha anche parcheggi per disabili. Abbiamo deciso di abbattere tutte le barriere architettoniche all’interno del parco così da dare la possibilità a tutti di viverlo. Abbiamo installato anche un’illuminazione a led che lo renderà fruibile anche la sera, oltre a numerose telecamere di videosorveglianza acquistate grazie al contributo di Regione Lombardia. È stata creata una zona rialzata con una serie di giochi inclusivi e sono state messe a dimora più di 70 piante come ciliegi e mandorli e piantati oltre 5400 bulbi di fiori. Ci sono molte zone di svago, relax e lettura e anche una per eventi e concerti che verrà animata grazie alla Pro Loco.
Assisterete anche a delle opere di madonnari sempre a tema della legalità e anche i ragazzi del Melotti hanno creato delle opere su questo tema che si potranno vedere all’interno del parco. Oggi Cantù come non mai dice ancora “No alle mafie”. Cantù riafferma la volontà di ergersi ad esempio di contrasto alle mafie”.
Dopo il commento dell’assessore Cattaneo è intervenuto anche Benedetto Madonia, il presidente del Centro Studi Sociali Contro Le Mafie Progetto San Francesco.
“Sono 5 anni giusti che ci portano a questa ciliegina sulla torta. Un percorso che come presidente del Progetto San Francesco e della Consulta Permanente sulla Sicurezza Urbana e Legalità ho fatto accompagnato da un lavoro di squadra importante. Abbiamo portato a Cantù i fatti. Cantù aveva bisogno di dire No Mafia, non bisogna vergognarsi di pronunciare questa parola. Bisogna contrastarla: si può fare facendo squadra e facendo cultura della legalità, andando per le scuole e parlarne ai ragazzi”.
Durante il suo discorso Madonia ha anche consegnato una pergamena e un pizzo di Cantù all’Amministrazione comunale. Dunque, il “pizzo contro il pizzo”, ovvero l’iniziativa del Progetto San Francesco che, in collaborazione con le maestre del ricamo dello storico e preziosissimo pizzo di Cantù, consegna un bottoncino giallo come riconoscimento simbolico destinato a persone e istituzioni che si sono particolarmente distinte nella lotta alla criminalità organizzata ed alla diffusione nella società e fra i giovani della cultura della legalità. Infine, dopo gli interventi istituzionali di rito si è dato spazio alla benedizione del parco e al tanto atteso taglio del nastro accompagnato dall’inno di Mameli suonato dalla banda. Così la folla accorsa per non perdersi l’inaugurazione del parco è potuta entrare nella area completamente rinnovata, godere dei suoi spazi verdi e delle attrazioni presenti: dai giochi inclusivi per i bambini a quelli dei nonni, dal castello gonfiabile fino alle sculture degli studenti del Melotti per finire con le opere dei quattro madonnari che proprio durante l’inaugurazione stavano realizzando dei ritratti a tema legalità.