Allarme rifiuti in Lombardia: Milano al centro delle infiltrazioni mafiose

 
L’ultima Relazione tecnica dell’Snpa evidenzia una situazione preoccupante per la gestione dei rifiuti in Lombardia, con una forte presenza di irregolarità e infiltrazioni mafiose, specialmente nell’hinterland milanese.

I dati allarmanti sulla gestione rifiuti in Lombardia

 

La gestione dei in Lombardia si rivela critica. Secondo l’Snpa, solo il 33% degli impianti di trattamento rifiuti è risultato conforme alle normative vigenti.
Questa percentuale preoccupante diventa ancora più grave se confrontata con le 91 violazioni di natura penale riscontrate, che indicano una problematica diffusa e radicata.
Milano e il suo hinterland si configurano come punti nevralgici per il traffico illecito di rifiuti, con la ‘ndrangheta che gioca un ruolo centrale. 
Le indagini della Direzione Investigativa Antimafia hanno individuato 25 locali di ‘ndrangheta attivi nella regione, con una presenza marcata nelle province di Milano, Como e Monza-Brianza. Questa criminalità organizzata, storicamente radicata nel Nord Italia, ha saputo integrarsi nel tessuto economico e sociale, influenzando anche le amministrazioni locali.
Queste locali, nella provincia di Milano, sono presenti a Bollate, Bresso, Cormano, Corsico Buccinasco, Pioltello, Rho, Solaro e Legnano.

Il legame tra economia legale e illeciti

Il traffico illecito di rifiuti, secondo Roberto Pennisi della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, si configura sempre più come un “Delitto di Impresa”. In Lombardia, la criminalità di origine calabrese opera con modalità imprenditoriali, inserendosi nel mercato legale. Offre servizi a prezzi stracciati, distorcendo il mercato e attirando imprese “pulite” che, spesso, si avvalgono di queste opportunità per ridurre i costi.

Le sfide di milano: PNRR e olimpiadi

La situazione si fa ancora più complessa alla luce dei grandi progetti in arrivo per Milano, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le Olimpiadi. Alessandra Dolci, coordinatrice della Dda milanese, ha espresso preoccupazione sul rischio che i fondi pubblici possano finire nelle mani delle organizzazioni mafiose, sottolineando la necessità di una vigilanza accurata e di scelte consapevoli da parte degli attori economici della città.
La situazione della gestione rifiuti in Lombardia richiede un intervento deciso e coordinato per combattere le infiltrazioni mafiose e assicurare una gestione trasparente e conforme alla legge. Le autorità locali e nazionali sono chiamate a rafforzare i controlli e a implementare politiche efficaci per proteggere l’ambiente e l’integrità economica della regione. Nel frattempo, la cittadinanza e le imprese devono essere consapevoli delle sfide e collaborare attivamente per garantire che Milano possa affrontare i suoi grandi appuntamenti futuri con la sicurezza e l’equità che meritano. 11 Maggio 2024 MITOMORROW


Pubblicazioni tecniche SNPA 2023 – ISBN 978-88-448-1190-7

Questa Pubblicazione Tecnica di Sistema mostra le risultanze delle attività di vigilanza e controllo svolte presso gli impianti di gestione dei rifiuti nell’ambito della convenzione triennale, sottoscritta tra ISPRA e le Agenzie Regionali e Provinciali dell’Ambiente (ARPA/APPA) nel luglio del 2019. Tali attività sono attuative della convenzione stipulata a dicembre 2018 tra ISPRA ed il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare (ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE) ai sensi del disposto di cui all’art. 206-bis c. 4 del D.lgs. 152/2006, in materia di vigilanza sulla gestione dei rifiuti. Le attività ispettive, svolte da luglio 2019 a giugno 2022, hanno interessato particolari tipologie di impianti di gestione e trattamento dei rifiuti sui quali il Ministero ha ritenuto necessario porre l’attenzione. Complessivamente sono state condotte 1.104 visite ispettive.

 

 

 

 

La MAFIA a COMO e in LOMBARDIA