🟥 ➡️ CHI SIAMO
Da trent’anni, quelli che erano i ragazzi di Capaci nel 1992, si danno da fare per tenere viva la memoria e promuovere la cultura della legalità tra i cittadini, gli studenti di tutta Italia, i turisti da ogni parte del mondo.
Uno sforzo ancora piĂą importante oggi che la mafia opera sottotraccia e i piĂą giovani rischiano di leggere appena due righe su Falcone nei libri di storia.
DA DOVE VENIAMO
Per chi quel 23 Maggio 1992 c’era e per chi ebbe la notizia da un telegiornale, quel giorno ha segnato un prima un dopo. L’esplosione fece saltare un intero tratto di autostrada uccidendo il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La strage fu seguita poche settimane dopo da quella di via D’Amelio, a Palermo, in cui furono uccisi il giudice Borsellino e la sua scorta. Quella stagione terribile di bombe vibrò nelle coscienze di un’intera generazione di giovani siciliani che, dopo aver visto da vicino la brutalitĂ di Cosa Nostra, decisero di uscire dal silenzio e far sentire con forza la propria voce. Fu un grido di dolore e allo stesso tempo un’incitazione alla ribellione: NO MAFIA.
Quell’urlo risuona ancora oggi a Capaci, lo si legge inciso a caratteri cubitali sulla parete della casina da cui i mafiosi azionarono il detonatore. Alto su una collina, ben visibile a chi arriva e a chi riparte da Palermo, è il simbolo di una Sicilia che resiste, spera, cambia.
RIGENERIAMO I LUOGHI
Il Museo sarà ospitato negli spazi dell’ex stazione di Capaci, concessa in comodato d’uso gratuito da RFI. L’area, in disuso da anni, contiene l’ex fabbricato viaggiatori (una palazzina su due livelli completamente da ristrutturare) e l’ex scalo merci (un ampio piazzale in cui verranno allestiti diversi container).L’ex stazione ferroviaria viene quindi destrutturata e privata della sua funzione nativa per ospitare opere d’arte e spazi culturali interattivi e multimediali.
MuST23 è dunque anche un progetto di rigenerazione urbana, che ha l’obiettivo di offrire un spazio sostenibile, vivibile e attraente sia per i residenti sia per i visitatori, un hub culturale che sia punto di riferimento per la Sicilia e non solo.
FACCIAMO COMUNITĂ€
Capaci NO Mafia ETS negli anni ha intessuto forti relazioni con le associazioni e le istituzioni del territorio.
Con MuST23 vogliamo creare uno spazio aperto alla comunitĂ locale e ai cittadini attivi, un luogo di confronto e creativitĂ . Non solo un museo, ma una casa delle associazioni, che permetta alle realtĂ locali di avere un luogo di ritrovo e di sperimentazione per la promozione sociale e culturale del nostro territorio in cui sono rare le strutture sportive, culturali, ludico-ricreative, di fruizione artistica.
Metaforicamente, la stazione ferroviaria come punto di arrivo e (ri)partenza allude anche al viaggio come esperienza trasformativa. MuST23 si propone come volano per l’economia locale, favorendo una destagionalizzazione della filiera turistica, attualmente concentrata esclusivamentesui tre mesi estivi. Il nostro obiettivo è rendere Capaci meta di un “pellegrinaggio laico”, etico e sostenibile, parte di quel turismo rigenerativo che fa incontrare “gli altri” e valorizza le comunità .
MuST 23 è il punto di partenza fondamentale per una rinnovata coscienza critica e di comprensione di chi siamo stati, chi siamo e in che direzione vogliamo andare.
MuST23 – Museo Stazione 23 maggio, è un museo interattivo e multimediale, che mira alla creazione di uno spazio di fruizione culturale permanente, di “memoria viva”. Partendo dalla strage del 23 maggio 1992, che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie e alla sua scorta scorta, racconta una Sicilia che resiste, spera, cambia.
MuST23 sarà una sorprendente esperienza formativa ed emotiva. Il visitatore si immergerà nelle storie e nelle testimonianze di chi ha vissuto quel periodo storico, con un linguaggio vivido e colorato di speranza. MuST23 presenta la rivalsa della bellezza dei luoghi, della determinazione della popolazione di questa città che vive e si impegna nel sogno concreto di una Capaci…capace di reagire, ricostruire e rinascere.