8 luglio, Tognazzi e Izzo, primo ciak a Palermo per film su Francesca Morvillo

 

C’è una foto di archivio che li ritrae sorridenti, in una cena, lei con la pelliccia e un abito rosso, lui con i baffi e un completo elegante.

Non circola molto altro di loro due in coppia. La foto cristallizza una sera felice di due esistenze spazzate via da 500 kg di tritolo a Capaci sull’autostrada Punta Raisi – Palermo il 23 maggio 1992, una data impressa nella memoria collettiva degli italiani.
Morirono il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
“Vogliamo raccontare Francesca, far conoscere il suo amore per Giovanni e la sua vita per la giustizia” dicono in una intervista in esclusiva all’ANSA Ricky Tognazzi e Simona Izzo.

 Oggi lunedì 8 luglio è stato battuto il primo ciak nel borgo marinaro di Sant’Elia, vicino Palermo del loro film dedicato a Morvillo, proprio con la scena del primo incontro romantico tra di loro.
La famiglia della magistrata è d’accordo, “il fratello Alfredo anche lui magistrato e la moglie Anna ci sono stati molto vicini durante la scrittura”, aggiunge Tognazzi.
 “C’è tanto da raccontare di Francesca tra le prime magistrate d’Italia, per questo crediamo – spiega Izzo – che sia un film necessario e speriamo che dopo questo film quando si nominerà Francesca Morvillo non sia necessario aggiungere il cognome Falcone”.
Il progetto è in cantiere da due anni e trova ora la luce con l’impegno produttivo di Orange Media film di Andrea Maffini, mentre per l’uscita in sala c’è già Adler Entertainment. Ester Pantano sarà Francesca Morvillo, l’attrice catanese che il pubblico conosce come la Suleima di Makari e nei prossimi giorni madrina al Taormina Film Festival. Falcone è interpretato da Primo Reggiani. Nel cast anche Alfio Sorbello che da’ il suo volto a Paolo Borsellino, Giovanni Arezzo che sarà nei panni di Alfredo Morvillo.
Il film è liberamente tratto dal romanzo del giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro, Francesca. Storia di un amore in tempo di guerra (Solferino ed.), l’idea creativa è di Claudio Bonivento.    ANSA


Palermo set del film Francesca e Giovanni: omaggio a Francesca Morvillo

 

Palermo set del film “Francesca e Giovanni”: omaggio a Francesca Morvillo

Palermo si appresta a diventare il palcoscenico effettivo del film “Francesca e Giovanni”, la prima pellicola dedicata alla vita di Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, tragicamente scomparsa nella strage di Capaci. Questa pellicola vede come protagonista una Francesca sfaccettata e il suo ritratto nel film è molto complesso.
Diretto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, il film esplorerà la vita straordinaria di questa donna, non solo come magistrato impegnato nella lotta alla mafia, ma anche come figlia, moglie e figura chiave nella storia italiana.
Il film, interpretato da Ester Pantano nei panni di Francesca Morvillo e Primo Reggiani in quelli di Giovanni Falcone, inizierà le riprese l’8 luglio tra Sant’Elia e Porticello, per poi spostarsi a Palermo, nel quartiere Kalsa e in altre location significative.
La trama, ispirata al libro di Felice Cavallaro “Francesca: storia di un amore in tempo di guerra”, ripercorrerà le tappe fondamentali della vita di Francesca Morvillo, dall’adolescenza all’incontro con Falcone, dall’impegno civile alla tragica fine a Capaci. Il film si concentrerà sulla storia d’amore e sulla vita dei protagonisti, trattando l’attentato del 1992 solo nella parte finale.
“Francesca e Giovanni” si preannuncia come un omaggio toccante a una donna straordinaria e alla sua storia d’amore con Giovanni Falcone, sullo sfondo di uno dei periodi più bui e difficili della storia di Palermo.
La pellicola dei registi Simona Izzo e Ricky Tognazzi è ispirata al libro dedicato ai due magistrati uccisi nella strage di Capaci del giornalista Felice Cavallaro. Limitazioni al transito e alla sosta in varie zone della città, dal centro storico all’Addaura.


 

A Palermo si gira il film “Francesca e Giovanni”, omaggio a Francesca Morvillo

Palermo si prepara a ospitare le riprese del film “Francesca e Giovanni”, il primo lungometraggio dedicato alla figura di Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, tragicamente scomparsa nella strage di Capaci insieme al marito e agli agenti della scorta il 23 maggio del 1992. Il film, diretto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi e prodotto da Orange, racconta la vita di una donna straordinaria, esplorando i molteplici aspetti della sua esistenza: non solo come magistrato, ma anche come figlia, moglie e figura chiave nella lotta contro la mafia.
Il ritratto di Francesca Morvillo nel film è complesso e sfaccettato. Viene esplorata la sua vita prima dell’incontro con Giovanni Falcone, compreso il suo primo matrimonio e l’inizio della carriera come procuratrice al carcere minorile Malaspina di Palermo. Ad interpretare Francesca Morvillo sarà Ester Pantano, attrice catanese nota per i suoi ruoli in serie televisive di successo come “Makari” e “I Leoni di Sicilia”. Giovanni Falcone sarà invece interpretato dall’attore romano Primo Reggiani.

Primo ciak tra Sant’Elia e Porticello

Le riprese del film inizieranno lunedì 8 luglio tra Sant’Elia e Porticello, località che nel film simuleranno il lungomare e la borgata di Mondello. Dal 10 luglio fino a metà agosto, la produzione si sposterà a Palermo, in particolare nel quartiere Kalsa, dove Giovanni Falcone è nato e cresciuto. Alcune scene di interni saranno girate in un palazzo di via Principe di Belmonte, che rappresenterà la casa coniugale di via Notarbartolo. L’aeroporto di Boccadifalco sarà utilizzato per simulare l’aeroporto di Palermo, mentre l’autostrada in cui avvenne la strage del 23 maggio 1992 verrà ricostruita a Termini Imerese.

Francesca e Giovanni è tratto dal libro di Felice Cavallaro

La trama del film si ispira al libro di Felice Cavallaro, “Francesca: storia di un amore in tempo di guerra”, che ripercorre le tappe fondamentali della vita di Francesca Morvillo: dall’adolescenza al primo matrimonio, dall’incontro con Falcone agli anni più felici trascorsi insieme, dall’impegno civile comune alle difficoltà affrontate, fino all’esilio forzato all’Asinara e alla tragica fine a Capaci. L’attentato del 1992 sarà presente nel film, ma verrà trattato solo alla fine, poiché l’opera vuole mettere in risalto soprattutto la storia d’amore e la vita dei protagonisti. 5 luglio Luglio 2024 Quotidiano di Palermo

 

 


Ci sono l’amore e l’intesa. L’impegno e il sacrificio in un Paese in tempo di guerra. Ci sono gli amici e i nemici, le battaglie e i processi, la vita quotidiana e una parte importante della nostra storia, interrotta improvvisamente quel tragico giorno di maggio del 1992, oscurato dalla strage di Capaci. Al centro della scena è una donna, Francesca Morvillo, insieme all’uomo cui ha scelto di stare accanto fino all’ultimo, consapevole del pericolo: Giovanni Falcone. Le loro vite si intrecciano nella stagione più difficile del conflitto tra lo Stato e Cosa Nostra. Francesca è figlia, sorella, moglie di giudici e magistrato a sua volta. Giovanni lancia la sfida più ambiziosa alla mafia insieme ai giudici del Pool. Felice Cavallaro ne rievoca in queste pagine i caratteri e la complicità, la forza e le debolezze. E ripercorre come in un romanzo le tappe della loro vita, dall’adolescenza al primo matrimonio di lei, dal loro incontro agli anni più felici, dal comune impegno civile alla diffidenza dei colleghi, dall’esilio forzato all’Asinara con il giudice Paolo Borsellino e sua moglie Agnese all’attentato scongiurato nella villa dell’Addaura. Fino agli intrighi più odiosi. Sullo sfondo uno Stato assente, distratto, forse anche colluso. Poi le polemiche per il trasferimento di Falcone a Roma e quel rientro a Palermo per una vacanza che non faranno mai. Dopo l’esplosione a Capaci Francesca sembra ancora in vita. I suoi occhi si aprono per l’ultimo istante. Il tempo di sussurrare poche parole: «Dov’è Giovanni?».

 

 

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