📌 l’auto staffetta con a bordo i tre agenti della Polizia di Stato Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. Tutti e tre morti sul colpo e i cui poveri resti saranno trasportati all’obitorio su un unica barella a causa dei devastanti effetti prodotti dall’esplosione.
📌 L’auto della personalità scortata con a bordo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza miracolosamente sopravvissuto all’attentato in quanto alloggiato nel sedile posteriore.
📌 L’auto di coda con a bordo i tre agenti sopravvissuti Paolo Capuzza, Angelo Corbo e Gaspare Cervello.
Secondo il protocollo anche allora in vigore, il Capo scorta doveva alloggiare nell’ultimo automezzo del corteo al fine di fruire di una visibilità a 360 gradi: davanti, dietro e ai lati.
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