GiovedĂŹ 12 dicembre 2024, Aula Magna ore 18.45. Il docufilm è realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche di UNIPA. Al termine della proiezione, il dibattito presieduto dallâArcivescovo Mons. Corrado Lorefice
GiovedĂŹ 12 dicembre alle ore 18.45 presso lâAula Magna della Pontificia FacoltĂ Teologica di Sicilia âSan Giovanni Evangelistaâ (Palermo, via Vittorio Emanuele 463), sarĂ proiettato il docufilm âFalcone e Borsellino il fuoco della memoriaâ realizzato dal Dipartimento di Scienze politiche di UNIPA con la regia di Ambrogio Crespi.
Dopo la proiezione del film si terrĂ una Tavola Rotonda nella quale ci si confronterĂ e si discuterĂ sui due grandi magistrati palermitani uccisi dalla mafia rispettivamente il 23 maggio e il 19 luglio 1992.
Il dibattito sarĂ presieduto dallâArcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, e tra i relatori sono previsti gli interventi di: Vito Impellizzeri Preside della Pontificia FacoltĂ Teologica di Sicilia, che ha ideato e promosso lâevento, Costantino Visconti Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dellâUniversitĂ degli Studi di Palermo, Fiammetta Borsellino, Lia Sava Procuratore Generale presso la Corte dâAppello di Palermo e, per la produzione e gli autori, la giornalista Maria Gabriella Ricotta.
Lâingresso è libero e aperto a tutta la cittĂ fino ad esaurimento posti.
Questo evento dĂ corpo allâintento comune e condiviso tra la Pontificia FacoltĂ Teologica di Sicilia e lâUniversitĂ degli Studi di Palermo di organizzare e realizzare attivitĂ culturali finalizzate a sensibilizzare e a diffondere la âmemoriaâ che deve andare oltre la cronaca e le posizioni accademiche che risultano spesso poco incisive e sterili.
Lâevento vuole inoltre essere una pronta risposta allâinvito di Sua SantitĂ Papa Francesco in occasione del video messaggio del Pontefice per lâapertura del nuovo Anno Accademico 2024/2025 della Pontificia FacoltĂ Teologica di Sicilia âSan Giovanni Evangelistaâ, durante il quale ha ricordato Don Pino Puglisi, Rosario Livatino, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e tanti altri servitori dello Stato come âvere cattedre di giustiziaâ, che invitano la teologia a contribuire, con le parole del Vangelo, al riscatto sociale e culturale di una terra, la Sicilia, ancora drammaticamente segnata dalla piaga della mafia.
Un lavoro di squadra che deve aprirsi al territorio e alle cittĂ , e che deve essere capace di coinvolgere tutte le istituzioni sane per portare la cultura della giustizia fuori dai Tribunali e dalle Accademie attingendo allâesempio di Falcone e Borsellino: âradici buone su cui costruire un percorso per la gente di Siciliaâ.
La pellicola, prodotta dalla siciliana Tele One e coprodotta dai partner nazionali, Biondani TMG, Digital Identity e PSC Proger Smart Comunication, è nata per trasmettere ai giovani e agli studenti che non hanno vissuto direttamente quel terribile periodo storico degli anni Novanta, la memoria di vita e di testimonianza dei due giudici palermitani.
Il docufilm raccoglie e cristallizza le voci dei testimoni del tempo che, in vario modo, sono stati protagonisti di quella stagione: i magistrati Peppino Di Lello e Piero Grasso, la figlia di Paolo, Fiammetta Borsellino, che risponde alle domande degli studenti di oggi rendendo vivi i fatti di allora, lâufficiale dei Carabinieri sempre al fianco di Paolo Borsellino, Carmelo Canale, e Aldo Sarullo, regista, drammaturgo e sceneggiatore palermitano, che nel 1986 fu regista per la Rai del primo Maxiprocesso di Palermo, voce narrante del docufilm, che fa rivivere, sul filo della memoria e utilizzando le pagine dei giornali del tempo selezionati dopo una attenta ricerca nelle emeroteche e negli archivi di giornali e associazioni cittadine, quel drammatico momento storico palermitano e dellâItalia intera.
Attraverso uno studio attento di fatti e personaggi e del sapiente lavoro svolto dal DEMS di Palermo realizzato per il trentennale delle stragi, gli autori, Maria Gabriella Ricotta (giornalista), Luigi Sarullo (giornalista), Antonio Blando (docente di Storia contemporanea presso UNIPA) e lo stesso regista Ambrogio Crespi, compongono un percorso e una narrazione efficace in grado di accompagnare i giovani e la societĂ civile di oggi a una memoria ancora ardente e quindi in grado di insegnare, rifuggendo le ceneri mute della retorica da cui spesso i due magistrati sono stati avvolti. Grazie agli archivi di TV locali, lo spettatore può âincontrareâ direttamente Falcone e Borsellino e ripercorrere fatti e riflessioni attraverso la loro viva voce senza nessuna mediazione. A queste si aggiungono altre voci, come quelle dei fotoreporter e degli operatori TV dellâepoca, che per primi arrivarono sui luoghi delle stragi. Anche loro testimoni sul campo di una storia che ha cambiato la coscienza di chi lâha vissuta e che ora, se correttamente trasmessa, potrĂ insegnare alle giovani generazioni la via della giustizia. Attraverso questo interessante lavoro, le lancette della storia tornano a quel 1992 e attualizzano il passato introducendo lo spettatore in un caleidoscopio di emozioni rese vive e vibranti dalla sapiente orchestrazione del regista Ambrogio Crespi. La memoria cosĂŹ accuratamente ricostruita, grazie al linguaggio semplice del cinema, varca il perimetro delle accademie e degli addetti ai lavori, per tornare ad essere patrimonio di tutti.
Â
Â
PER INFO: Segreteria della Pontificia FacoltĂ Teologica di Sicilia âSan Giovanni Evangelistaâ
Sede Centrale Palermo Via Vittorio Emanuele, 463 â 90134 Palermo (PA) Tel. 091 331648 / 091 322358 segretario@fatesi.it comunicazioni@fatesi.
Â
Mafia, il docufilm su Falcone e Borsellino presentato a Palermo
Â
Â