26.9.1997 STRALCIO della SENTENZA processo STRAGE DI CAPACI
17.4.2025 I veterani del REPARTO SCORTE PALERMO scrivono al MINISTRO DELL’INTERNO Matteo Piantedosi per chiedere di accertare chi svolse la funzione di Capo scorta del dottor Falcone il giorno della strage in quanto dalle ricerche da loro svolte é risultato che tale ruolo fu esercitato da GASPARE CERVELLO e non da ANTONIO MONTINARO.
31.3.2025 I veterani del REPARTO SCORTE PALERMO scrivono nuovamente al CAPO della POLIZIA Vittorio Pisani per chiedere di accertare chi svolse la funzione di Capo scorta del dottor Falcone il giorno della strage in quanto dalle ricerche da loro svolte é risultato che tale ruolo fu esercitato da GASPARE CERVELLO e non da ANTONIO MONTINARO.
19.9.2024 I veterani del REPARTO SCORTE PALERMO scrivono al CAPO della POLIZIA Vittorio Pisani per chiedere di accertare chi svolse la funzione di Capo scorta del dottor Falcone il giorno della strage in quanto dalle ricerche da loro svolte é risultato che tale ruolo fu esercitato da GASPARE CERVELLO e non da ANTONIO MONTINARO.
21.7.2024 Il Quotidiano del Sud dedica un servizio alla vicenda “caposcorta”
19.7.2024 A Palermo si svolge un incontro fra il Capo della Polizia dottor Vittorio Pisani, il Questore di Palermo dottor Vito Calvino e gli ex agenti Francesco Mirabella, Domenico Bessone, Antonello Marini, Giuseppe Sammarco e Benedetto Polizzi, operatori del Reparto Scorte Palermo negli anni delle stragi di mafia.In particolare sono stati trattati due temi:
- La richiesta di regolamentare l’utilizzo della teca contenente i resti compattati della Fiat Croma in cui trovarono la morte gli agenti Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
- La richiesta che da parte del Viminale si proceda alla correzione degli atti pubblici in cui viene indicata la la figura ricoprente la funzione di capo scorta del dottor Falcone il 23 maggio 1992.
Dalle testimonianze e dagli atti giudiziari, infatti, risulta che fosse Gaspare Cervello e non Antonio Montinaro come erroneamente riportato nella biografia pubblicata dal ministero dell’Interno.