Usura offresi a Milano di Livia Pomodoro

Le tipologie dell’usuraio e la sua carriera criminosa secondo la ricerca dell’Osservatorio
 
La ricerca dell’Osservatorio sull’Usura e la Criminalità Economica, promosso dalla Camera di Commercio e dal CNPDS, sull’offerta di usura a Milano si è concentrata sulle caratteristiche socio-biografiche e sul modus operandi dei soggetti che operano nel mercato illegale dell’usura. 

Sulla base delle caratteristiche socio-biografiche e di alcuni comportamenti di devianza, è stata creata una tipologia dei soggetti attivi nel mercato dell’usura milanese. 
Anche se l’analisi è ancora largamente esplorativa e circoscritta alla sola realtà milanese, i risultati offrono spunti utili per la comprensione del fenomeno e l’individuazione di un profilo sociale e dei circuiti di appartenenza dei soggetti “usurai” di cui spesso, data l’illegalità dell’attività, non si hanno informazioni attendibili. 
Gli usurai, oggetto della nostra indagine, provengono in proporzioni simili dal Nord Italia (nel 48% dei casi) e dal Sud (47%) (Tabella 1). Nell’Italia settentrionale si distingue il caso della Lombardia (nel 43% le persone segnalate per reati di usura sono originarie di questa regione), mentre il Sud Italia è rappresentato dalla Puglia (nel 18%), dalla Campania (nell’11%), dalla Sicilia e dalla Calabria (nel 10%). Questi dati che, ricordiamo sono relativi alla provenienza geografica degli usurai, sono coerenti con le stime fornite dal Ministero degli Interni sulla distribuzione delle denunce per usura. Anche se la concentrazione maggiore di persone denunciate per usura si registra nelle regioni meridionali (rispettivamente in Campania, Sicilia, Calabria e Puglia), nell’Italia settentrionale si distingue il caso della Lombardia, dove nel corso del 1994 i casi di usura sono aumentati rispetto all’anno precedente del 159,1%. 
Questi dati, anche se non possono essere considerati come indicatori del tutto validi del tasso di sviluppo del fenomeno, sono interessanti perché mostrano, da una parte che “l’emergenza usura” non riguarda solo il Sud Italia e dall’altra che probabilmente le attività di usura non sono gestite completamente dalla criminalità organizzata. In questo settore i gruppi di tipo mafioso, come avremo modo di dimostrare nel corso di questo contributo, operano accanto ad altri operatori illegali che sono integrati nel tessuto locale con vari livelli di professionalizzazione. 

CARRIERE DEVIANTI 
Un’altro dato di particolare interesse riguarda la carriera di devianza degli usurai: tutti i soggetti identificati dalle nostre fonti come usurai sono da tempo inseriti in un circuito criminale che si presenta con caratteristiche di solidità, sia per quanto riguarda l’intensità dell’attività criminale (in media ogni individuo ha commesso 6 reati) che per la recidività e i contatti con la criminalità organizzata. I reati più diffusi – precedenti a quello di usura rilevato dalle nostre fonti- rientrano nella categoria di “criminalità economica” (nel 46%), “associazione a delinquere” (nel 31%) e in quella residuale di “criminalità generica”, caratterizzata da rapine e furti (nel 19%) (Tabella 2). Vi è infine un non trascurabile 4% di reati che si riferiscono alla “partecipazione ad associazioni di tipo mafioso”. Per questo tipo di reato la recidività è elevata (in media è stato commesso 23 volte), mentre gli altri crimini agiti ripetutamente sono l’usura, la truffa, il traffico di stupefacenti, il gioco d’azzardo. 
I dati presentati nella tabella 3 mostrano l’esistenza di una relazione fra l’area geografica di provenienza degli usurai e i loro percorsi di devianza. I soggetti usurai nati nel Nord Italia e, quindi, presumibilmente più integrati in questo contesto, sono tendenzialmente accomunati da reati di tipo “economico” (nel 45%), mentre coloro che provengono dal Sud Italia, oltre ad avere una carriera di devianza economica, hanno commesso anche altri reati come furti, rapine, traffico di stupefacenti, unitamente alla partecipazione ad associazioni di tipo mafioso (Tabella 4). Questi dati, così come altri forniti dalle fonti ufficiali (Ministero degli Interni, Rapporto Annuale per 1994 sul fenomeno della criminalità organizzata), hanno rivelato come le pratiche usuraie tendano a essere centralizzate sotto la direzione delle organizzazioni di tipo mafioso nelle regioni dove queste hanno una pervasività maggiore, mentre nei contesti privi di un controllo territoriale criminale le attività di usura vengono praticate anche da organizzazioni di tipo diverso. 

L’USURAIO STA IN FAMIGLIA 
Sulla base delle informazioni raccolte (le caratteristiche socio-biografiche e i percorsi criminali dei soggetti usurai) è stata creata una tipologia di usura e usurai. La tipologia presenta tre tipi prevalenti di operatori del credito illegale milanese che abbiamo identificato come: l’usuraio “semiprofessionista”, l’usuraio “professionista” e, infine, l’usuraio “mafioso”. 
Il primo tipo – l’usuraio semiprofessionista – è la figura più diffusa (anche se con uno scarto percentuale di pochi punti rispetto al secondo tipo) nel mercato dell’usura milanese. Ha un’età media di 46 anni, proviene dal Sud Italia (nel 53%) e ha commesso ripetuti reati di tipo economico (nel 69%), in particolare l’usura (nel 56%). I soggetti che rientrano in questa categoria agiscono probabilmente o come singoli o appoggiandosi a una organizzazione di tipo familiare. 
Questo tipo di usuraio è una figura intermedia fra l’usuraio tradizionale che opera a livello di quartiere e il soggetto che affianca questa attività a una professione legale che spesso gli fornisce i contatti con le persone bisognose di ottenere crediti. Il tipo di rapporto che si instaura tra l’usuraio e l’usurato è essenzialmente fiduciario e spesso si crea in seguito a consigli di conoscenti o nello stesso ambito di lavoro dell’usuraio. 
Il secondo tipo – l’usuraio professionista -, presente nel 39% dei casi, svolge la sua attività usuraia in forma associativa. Infatti il reato che più frequentemente ha commesso nella sua carriera deviante, oltre all’usura, è l’associazione a delinquere (nell’87%). 
E’ questa l’unica categoria dove si osserva una non trascurabile presenza femminile (22%) e un radicamento, in termini di provenienza e di residenza, nel Nord Italia. L’usuraio professionista agisce all’interno di un gruppo usuraio, eterogeneo per composizione che opera sulla base della collaborazione dei suoi membri che spesso hanno il compito di stabilire una intermediazione tra gli usurai e i potenziali clienti. Dalle testimonianze di investigatori e di magistrati è emerso che, nella maggioranza dei casi, partecipano all’attività di questi gruppi di usurai insospettabili professionisti con il ruolo di procacciatori di affari. 
Infine l’usuraio – mafioso – rappresenta sulla base delle informazioni raccolte, il tipo meno diffuso nel mercato dell’usura milanese (nel 22%): proviene dal Sud Italia, ha circa 44 anni e una elevata recidività criminale (infatti ha commesso mediamente 14 reati) soprattutto per quanto riguarda reati come la partecipazione ad associazioni di tipo mafioso (27%) e la rapina. 
Il processo di espansione della criminalità organizzata nel campo dell’usura è documentato da molte ricerche e risultanze investigative. E’ risaputo infatti come per la criminalità organizzata l’attività di usura costituisca un canale privilegiato per ottenere alti profitti e per riciclare denaro di provenienza illegale.

COSI’ SI INFILTRA LA MAFIA 
Negli ultimi anni la criminalità organizzata è entrata prepotentemente nei circuiti dell’usura suscitando un forte allarme sociale non solo per l’uso intensivo di attentati e minacce, ma per il rischio di infiltrazione nell’economia legale che avviene in genere direttamente attraverso il rilevamento dell’azienda in crisi o indirettamente cooptando nell’organizzazione criminale lo stesso proprietario. 
Il risultato più significativo che emerge dalla nostra analisi è che il fenomeno dell’usura, nella realtà milanese, non è connesso esclusivamente con la criminalità organizzata. Occorre infatti ricordare che solo una parte delle attività di usura è gestita dalle organizzazioni mafiose. I dati hanno rivelato l’esistenza di differenti tipologie di usura e di usurai. L’offerta di usura si caratterizza per la presenza di diversi soggetti: i gruppi di tipo mafioso convivono con altri operatori illegali che vanno dall’usuraio singolo, scarsamente professionalizzato, alle organizzazioni di tipo familiare che svolgono la loro attività “artigianalmente” a livello di quartiere, all’usuraio professionista che spesso opera sotto una parvenza di rispettabilità e di legalità. Se è vero, come i dati dimostrano, che esiste nella nostra realtà un’offerta di usura da parte di gruppi di usurai professionisti, ben inseriti nella comunità locale con contatti con esponenti del mondo economico e finanziario, allora è importante analizzare i motivi della presenza di queste connivenze per poter definitivamente separare, al di là degli intenti dell’economia criminale, la sfera legale da quella illegale della vita economica. 
E’ in questa direzione che si muovono gli approfondimenti previsti dal programma di attività dell’Osservatorio sull’Usura e la Criminalità Economica. Il filo rosso che lega le varie iniziative, tra cui un’analisi mirata della domanda di usura e delle nuove proposte di regolazione, è considerare l’usura come un mercato che prospera soprattutto per l’incontro fra domanda e offerta. Un modo per rendere questo incontro più difficile è, da una parte quello di procedere a una regolazione-deregolazione dell’offerta di credito legale e, dall’altra accrescere l’informazione e la consapevolezza di chi questo credito lo domanda. 

Tab.1
Area geografica di nascita
degli usurai
   
%
Nord
40
48.2
Sud
39
47.0
Centro
3
3.6
Estero
1
1.2
Totale
83
100.0

 

Tab.2
Reato più frequentemente commesso
   
%
Criminalità economica 38 45.8
Associazione a delinquere 26 31.3
Altri crimini 16 19.3
Associazione mafiosa 3 3.6
Totale 83 100.0
N. medio di reati
commessi per individuo
6,11  

 

Tab.3
Tipo di reato più frequentemente
commesso per area di provenienza
Tipo di reato
Regione
 
Nord
Centro
Sud
Associazione mafiosa 0.0 0.0 0.0
Associazione a delinquere 42.5 33.3 20.5
Criminalità economica 45.0 33.3 46.2
Altri crimini 12.5 33.3 25.6
Totale 100.0 100.0 100.0

 

Tab.4
Tipologia degli usurai per caratteristiche socio-biografiche
e tipo di carriera criminale
 
Tipo di usuraio
 
semiprofessionista
professionista
mafioso
Frequenze
41% (N=34)
39% (N=32)
20% (n=17)
Maschi
91%
78%
94%
Femmine
9%
22%
6%
Età media
46
49
44
Area Geografica
Sud (53%)
Nord (63%)
Sud (65%)
Tipo di reato più frequentemente commesso
crimine economico (69%)
ass. a delinquere (87%)
altri crimini (36%) 
ass.mafiosa (27%)
Reato più frequentemente commesso
usura (56%)
ass. del. (87%)
rapina (27%)
ass.mafiosa (27%)
N° medio di reati a persona
8
4
14

di
LIVIA POMODORO
giugno 2012