Oggi la Cisl di Pisa e il Progetto San Francesco – il programma di promozione sociale contro le mafie promosso inizialmente dalla Confederazione e dalla Filca con la Fiba e il Siulp – hanno incontrato nel palazzo di città l’onorevole Marco Filippeschi, primo cittadino di Pisa. L’incontro voluto dalla Cisl si iscrive in un panorama di interventi strategici per la promozione di un patto sociale innovativo a sostegno del welfare della legalità territoriale. “Oggi abbiamo bisogno di guardare al futuro recuperando la forza delle origini del movimento sindacale, rinsaldando i rapporti istituzionali in un nuovo blocco sociale per la crescita nella legalità. Pisa non é una città mafiosa ma oggi, a causa di nuovi convergenti interessi “grigi” rischia il contagio con le mafie. Tale pericolo esiste laddove maggiormente si lascia spazio alle alleanze finanziarie e commerciali tra amici dei mafiosi e mafiosi stessi. Il sindacato ha l’obbligo fondativo della tutela dei lavoratori e della società in cui essi vivono, pertanto la legalità é il primo pilastro su cui reggere tale vocazione storica, politica ed economica”, così Gianluca Federici segretario generale della Cisl pisana (insieme alla segreteria territoriale e accompagnato dal Direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie) presentando al Sindaco Filippeschi la richiesta di adesione della città al Progetto San Francesco. Pisa é un bene comune culturale e monumentale ma anche una realtà molto attenta ai percorsi di legalità, tanto da essere città nodale per la rete dei comuni di Avviso Pubblico. I prossimi appuntamenti saranno sindacali e formativi e avranno un momento importante nella proposta alla città di una serie di lezioni sociali aperte ai protagonisti del territorio e ai cittadini. Primo appuntamento a novembre con Michele Prestipino, procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria, durante il quale saranno protagoniste anche le proposte per le istituzioni del territorio, con il mondo del lavoro e della cultura con l’Università.
3 agosto 2012