Primo passo contro le mafie con l’Istituto Sant’Angela Merici, a metà tra la Milano glam del centro e quella popolare del Giambellino


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In occasione dell’XXI Anniversario della strage di Capaci, incontro con i genitori dell’Istituto S.Angela Merici.

Primo passo contro le mafie con l’Istituto Sant’Angela Merici, a metà tra la Milano glam del centro e quella popolare del Giambellino.

Suor Rosangela Montrasi è una forza della natura e con l’equipaggio al completo delle Orsoline di via dei Vespri Siciliani rappresenta un punto di riferimento educativo per i più giovani. Una serata simbolica, il 23 maggio anniversario della strage politico mafiosa di

Capaci, per iniziare un percorso di informazione e formazione ai giovani e agli adulti con il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco a tutela delle molteplici identità popolari e colte della Milano più attiva.

La legalità è un insieme legami che devono saldare la società civile con le comunità religiose e le istituzioni in un patto civico avanzato, o meglio autonomo dai condizionamenti delle appartenenze diverse. Un’autonomia che necessariamente, qui a Milano, al confine tra la città “glamour” e quella popolare e difficile del Giambellino, deve giocare di anticipo con proposte e azioni creative e inclusive.

La lotta alle mafie, fatta di memoria e impegno, può essere anche un’ottima strumento educativo per le nuove generazioni, interessa sole in un progetto di protagonismo diretto, attraverso un linguaggio pedagogico.

Un percorso che al Sant’Angela Merici inizia e prosegue con i genitori, necessariamente parte della prima agenzia sociale costituzionale, la famiglia. Soprattutto oggi che la crisi e le difficili condizioni occupazionali colpiscono molto duramente. Prossimo passo, in prima della pausa estiva, una passeggiata civica nelle vie del quartiere con Suor Rosangela e con gli altri amici del Progetto San Francesco.