Al Musmi l’evento “Reparto scorte Palermo” promosso dall’Istituto “Siciliani-De Nobili”

L’incontro si è svolto lo scorso giovedì in presenza degli uomini della scorta dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Si è svolto giovedì mattina, presso il museo “Musmi” di Catanzaro, l’incontro denominato “Reparto scorte Palermo”, promosso dall’Istituto “Siciliani-De Nobili”, guidato dal dirigente scolastico, Filomena Rita Folino, al quale hanno partecipato classi del Liceo scientifico, dell’indirizzo artistico e delle scienze umane; coordinatrice dell’iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Catanzaro, è stata la professoressa Elena Maida; la professoressa Maria Minervini è responsabile dell’ area legalità dell’ Istituto.

L’evento è stato svolto con la collaborazione della Giunta Esecutiva Sezionale dell’Associazione Nazionale Magistrati, presieduta dal dottor Giovanni Strangis e rappresentata, nell’ambito del convegno, dal segretario, dottor Pasquale Mandolfino, nonché dell’associazione culturale “La voce della legalità”, presieduta dalla professoressa Giulia Anna Pucci e coordinata dall’avvocato Simone Rizzuto.

L’incontro ha rappresentato una straordinaria occasione per ascoltare le testimonianze esclusive degli uomini della scorta dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: Francesco Mirabella, Francesco Vellutini e Fabio Marino, nonché del dottor Brizio Montinaro, fratello di Antonio, compianto componente della scorta del dottor Giovanni Falcone all’epoca dell’attentato di Capaci.

La dirigente Folino, visibilmente commossa per la presenza e la condivisione delle forti testimonianze degli uomini della scorta e del dottor Montinaro, ringraziando tutte le personalità intervenute, ha evidenziato la fondamentale importanza di eventi tesi a rafforzare l’impegno per la legalità e la coscienza civica, posto che proprio in questa direzione s’indirizzano le molteplici iniziative organizzate dall’Istituto a favore degli alunni, offrendo loro l’opportunità formativa di vivere esperienze significative dall’alto valore sociale ed etico.

Presente all’incontro anche il neo Procuratore della Repubblica di Cosenza, dottor Vincenzo Capomolla, il quale ha lodato il senso dell’incontro, finalizzato alla promozione della cultura della legalità e della memoria, attraverso l’ascolto di coloro i quali hanno messo a repentaglio la loro sicurezza nel garantire la protezione ai magistrati antimafia, protagonisti coraggiosi della lotta a “cosa nostra”, fino all’ estremo sacrificio della propria vita. Il dottor Capomolla si è, altresì, diffusamente soffermato sulla pervasività delle mafie e sulle azioni di prevenzione e contrasto alle stesse.

Il dottor Pasquale Mandolfino, Sostituto Procuratore della Repubblica presso la DDA di Catanzaro, dopo i saluti di rito, si è rivolto ai ragazzi, raccontando puntualmente l’impatto che le stragi di Capaci e Via D’Amelio, l’attività di Falcone e Borsellino, l’innovativo metodo investigativo e i risultati ottenuti all’indomani dello storico maxi-processo hanno esercitato sul proprio percorso, personale e professionale, rispondendo alle numerose e variegate domande degli studenti; il magistrato, in rappresentanza dell’ANM, ha donato alla dirigente Folino un attestato altamente simbolico, “Rose spezzate” , in cui vengono ricordati i magistrati antimafia.

La presidente de “La voce della legalità”, professoressa Giulia Anna Pucci, ha ringraziato la dirigente scolastica per aver dimostrato grande sensibilità e disponibilità in relazione all’organizzazione dell’evento, capace di veicolare un forte messaggio di legalità, declinata come impegno e amore per la giustizia; la presidente ha espresso gratitudine verso gli eccezionali uomini della scorta e il fratello di Antonio Montinaro, i quali rappresentano una plastica incarnazione del senso dello Stato, del rispetto e della tutela delle Istituzioni. Grazie alla ricca e sentita testimonianza degli scortisti, infatti, l’uditorio ha avuto la possibilità di comprendere meglio quanto accaduto nelle stragi di mafia, oltre che il clima di terrore dei 57 giorni intercorsi tra le uccisioni drammatiche dei magistrati Falcone e Borsellino, capace di segnare la storia del nostro Paese. Gli studenti, dunque, sono stati esortati ad avere la determinazione nel coltivare una memoria critica e attiva, tale da tradursi in impegno convinto per la legalità e scelte comportamentali ad essa ispirati. Sono stati altresì portati i saluti del Direttore di Catanzaro informa, Riccardo Di Nardo, che per un impedimento non ha potuto partecipare all’ evento.

Il coordinatore de “La voce della legalità”, Simone Rizzuto, orgoglioso e vistosamente emozionato per la presenza degli scortisti, li ha definiti “Uomini senza nome”, poiché, troppo spesso, allorché viene a essere ricordata la personalità di turno, vengono omesse le generalità di questi eccezionali servitori dello Stato, quasi come se la loro vita valesse di meno di quella del soggetto scortato. Rizzuto, come gli altri intervenuti, ha lodato le finalità dell’iniziativa, contrassegnata dagli ampi e interessanti contributi ricostruttivi degli scortisti, Francesco Mirabella (detto “lo Sparviero), Francesco Vellutini (ultimo caposcorta di Giovanni Falcone) e Fabio Marino, nonché del dottor Brizio Montinaro, capaci di catturare l’attenzione della platea tutta e restituire emozioni indimenticabili.

All’ evento ha partecipato una rappresentanza dell’ associazione nazionale Polizia di Stato.

La mattinata è stata intervallata dalla proiezione di video storici e contributi audio-visivi, dall’evidente impatto emotivo. In sala, esposti i le opere d’arte realizzate dall’indirizzo pittorico del Liceo artistico e, nell’occasione, è stato donato un ritratto al dottor Montinaro., realizzato da un alunno del Liceo artistico.

Redazione CATANZARO INFORMA 21.12.2024

 

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