Centro Studi, Filca, Fiba e Siulp incontrano i candidati a sindaco – La Spezia 20.4.2012

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PSF CSS.200Lettera ai CANDIDATI

PROGRAMMA

Rassegna Stampa
Città della Spezia – 14.2.2012

 

 

LAVORO PUNTO FERMO e legalità
LA CISL E IL PROGETTO SAN FRANCESCO INCONTRANO I CADIDATI A SINDACO DI LA SPEZIA

Il prossimo 20 aprile alle 16, Piazzale Giovanni XXIII – Tele Liguria Sud –,
la Filca Cisl, la Fiba Cisl con il Siulp insieme al Progetto San Francesco incontreranno i candidati a sindaco di La Spezia. “Oggi occorrono impegni concreti e idee per una nuova coesione sociale per lo sviluppo e per l’occupazione. Abbiamo le nostre proposte per il governo del territorio, appunti per un patto sociale territoriale tra politica, istituzioni e imprese per lo sviluppo e per la lotta alle mafie” – Salvatore Ristagno, Segretario Generale della Filca Cisl spezzina – “Soprattutto in edilizia occorrono un nuovo progetto istituzionale per il rilancio del settore e una nuova rete di credito trasparente e antimafia”. Anche i bancari e gli assicurativi, con Gianfranco Palmero, segretario generale della Fiba Cisl incalza sui rischi derivati dalla crisi – “Serve una riforma culturale ed economica e come sindacato chiediamo alla politica maggiore attenzione agli strumenti legislativi disponibili per recuperare il mal tolto e immetterlo nel circuito sano dell’economia locale. Serve riformare il welfare puntando tutta l’attenzione alla responsabilità sociale e all’economia sostenibile”. “Lavoro punto fermo” è la nostra incubatrice per le idee e i progetti per il territorio e per l’occupazione e il prossimo 20 aprile chiederemo ai candidati cosa intenderanno fare per lo sviluppo e per la legalità nei primi cento giorni di governo. “Non basta chiedere sicurezza senza dare gli strumenti operativi e la formazione necessari alle forze investigative, altrimenti lo sviluppo sarà falsato dalla retorica populista delle campagne elettorali” Enrico Pescetto, segretario generale provinciale del Siulp.
“In nessun programma elettorale compare nei primi tre punti la lotta alle mafie. La ‘ndrangheta oggi controlla interi pacchetti elettorali e con gli enormi capitali illeciti disponibili potenzialmente può influenzare il circuito del credito e delle imprese in difficoltà. La Spezia rischia di essere dilaniata dalla sfiducia e dai ricatti del credito criminale, con il pericoloso potenziale risultato di rafforzarsi come crocevia di interessi criminali, proprio rafforzati dai fondi d’urgenza del post alluvione. Per il futuro di La spezia, siamo convinti, serve una rinnovata identità strutturata sul valore della legalità come convenienza diffusa per la comunità, opponendosi alla gestione mafiosa del debito delle piccole imprese e degli artigiani come delle famiglie e contemporaneamente sostenendo economicamente chi denuncia gli usurai e i ricatti del rac
ket “soft” e “hard” a danno delle imprese. Siamo certi che non mancherà la reazione propositiva e di contrasto della larga parte della società civile spezzina sana e indipendente dalla mafiosità” rilancia Alessandro De Lisi direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco in attesa del prossimo appuntamento del 20 aprile.