Gli affari della ‘ndrangheta finanziati dalla Germania

 HSV Nordbank di Amburgo ammette di aver prestato soldi in un impianto energetico del potente clan Arena

 

 

 HSV Nordbank di Amburgo ammette di aver prestato soldi in un impianto energetico del potente clan Arena

Una banca tedesca ha finanziato un parco eolico sequestrato dalla magistratura perché costruito da una potente cellula della ‘ndrangheta per riciclare il denaro sporco. Un episodio criminale che mostra la pervasività delle organizzazioni criminali nel mondo finanziario.

SOLDI DALLA GERMANIA – L’istituto di Amburgo HSH Nordbank ha finanziato con circa 200 milioni di euro la costruzione di un parco eolico che è stato sequestrato dalle autorità in quanto attività criminale. E’ la rivelazione ch fa il settimanale tedesco Stern, che cita fonti degli ambienti giudiziari italiani e tedeschi. La banca anseatica ha confermato a Stern il sequestro subito dal parco eolico. Gli inquirenti sono convinti che questo impianto di produzione di energia pulita serva in realtà a riciclare i soldi sporchi della ‘ndrangheta provenienti dalla spacco di droga, dal traffico di armi e da altre attività criminali. La banca di Amburgo ha preferito non prendere posizione per il momento, ma ha confermato di non essere indagata in questo momento dalle autorità italiane. L’istituto di credito conosce così un nuovo problema, dopo essere stata salvata dai Länder di Amburgo e Schleswig-Holstein nel 2009, con l’iniezione diretta di tre miliardi di capitale, e crediti per oltre 10.

RICICLAGGIO EOLICO – La centrale di energia pulita si chiama Wind Farm ICR e si trova nelle vicinanze di Crotone, ubicato nella località Le Cannelle del comune di Isola Capo Rizzuto. Il progetto del parco eolico è stato programmato e finanziato da imprese tedesche. Ma questa sarebbe solo un’apparenza, visto che gli inquirenti italiani hanno scoperto che dietro questa iniziativa imprenditoriale ci sia il potente clan della città, la famiglia Arena. Il parco è stato sequestrato a metà lunghe dopo lunghe indagini, che hanno appurato come il riciclaggio di denaro sporco sia il vero obiettivo dell’opera. Secondo le autorità italiane l’intera idea sarebbe stata pensata da Pasquale Arena, l’amministratore del patrimonio del clan. La banca HSH ha confermato a Stern come nel 2007 abbia finanziato per una start-up tedesca la costruzione di un parco eolico nell’Italia meridionale. Dall’inizio del 2010 l’istituto sarebbe venuto a conoscenza delle indagini italiane, alle quali è stato assicurato pieno appoggio con la consegna dei documenti relativi al progetto. Secondo le informazioni di Stern il ruolo di HSH sarebbe più volte comparso nelle indagini, visto il legame di amicizia tra un membro della famiglia Arena ed un dirigente dell’istituto tedesco.

di Andrea Mollica 11.10.2012