Il latitante di ‘ndrangheta Domenico Condello, di 56 anni, detto Micu ‘u pazzu, ricercato dal 1992, è stato arrestato mercoledì dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros. Il suo nome era nell’elenco dei 30 ricercati più pericolosi d’Italia.
PARENTELE – Domenico Condello è cugino del boss Pasquale, detto «il supremo» per il prestigio ottenuto in campo criminale. Pasquale Condello, capo indiscusso dell’omonima cosca, era stato arrestato nel febbraio 2008 dopo 18 anni di latitanza. Dopo il suo arresto, Domenico aveva assunto le redini della cosca diventando di fatto il capo della consorteria Condello-Imerti-Fontana operante a Reggio Calabria.
ERGASTOLO – Bloccato a Rosalì di Reggio Calabria, il latitante, non era armato e non ha opposto resistenza. Insieme a lui è stata arrestata un’altra persona con l’accusa di procurata inosservanza di pena. Il boss deve scontare una condanna all’ergastolo per omicidio passata in giudicato. Inoltre era ricercato per diverse ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni ed altri reati.
11.10.2012