Il Progetto San Francesco con Fiba Cisl Social Life e Nuova Cooperazione Organizzata a Bruxelles. Da Como, passando per Napoli e la Calabria, è stato fatto il primo passo per il welfare della legalità responsabilità sociale contro le mafie.
Il Progetto San Francesco con Fiba Cisl Social Life e Nuova Cooperazione Organizzata a Bruxelles.
da sinistra: Giacinto Palladino (Presidente Fiba Social Life), Alessandro de Lisi (Direttore PSF), Gianni Pittella (Vicepresidente vicario Parlamento Europeo), Claudio Ramaccini (Responsabile comunicazione PSF), Peppe Pagano (Presidente Nuova Cooperazione Organizzata).
Da Como, passando per Napoli e la Calabria, è stato fatto il primo passo per il welfare della legalità responsabilità sociale contro le mafie.
Per superare la crisi serve un nuovo blocco sociale di responsabilità, un fronte più ampio a sostegno della contrattazione sociale e una più energica politica del credito alle imprese e ai lavoratori con le carte in regola. Un New Deal 2.0 per reagire ai ricatti ed alle pressioni dei clan. Il PSF accompagnato dai partner Fiba Cisl Social Life e da Nuova Cooperazione Organizzata di Casal di Principe con Beppe Pagano, e con delega della Fondazione Trame e della Fondazione Culturale Etica di Banca Popolare Etica, ha incontrato il Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella.
Primo passo verso il prossimo appuntamento a Firenze per il decennale di Terra Futura, che vedrà al centro della manifestazione un meeting tutto dedicato alla legalità. “Giusta Terra, il lavoro libera dalle mafie” sarà il capitolo di un programma più ampio e prolungato nel tempo che aspira ad una direttiva comunitaria sul riutilizzo e l’indirizzo dei capitali confiscati alle mafie a favore delle politiche del lavoro e del micro credito.
“Sono disponibile, sarò a Firenze, saremo insieme in questa strada condivisa di responsabilità sociale e l’Europa, con le sue istituzioni saprà contribuire certamente alla realizzazione di una nuova stagione di fiducia a sostegno del lavoro e della legalità. Consideratemi dei vostri”, così il Vice Presidente dell’Europarlamento Pittella durante la riunione ufficiale di programmazione del prossimo appuntamento di maggio a Firenze.
Questo duplice obiettivo si inserisce in un quadro più ampio di “economia e finanza etica” che Fiba Cisl Social Life con Banca Etica mettono al centro della propria missione da anni, insieme alla concreta capacità di fare reti e realizzare distretti del Progetto San Francesco e di Nuova Cooperazione Organizzata, della profondità coraggiosa delle azioni culturali della Fondazione Trame.
“Oggi il mondo del lavoro e la società, in vari settori produttivi e territoriali, sono colpiti da difficoltà differenti e convergenti, dovute alla crisi od anche a causa delle pressioni dei mafiosi. Ad arginare la sfiducia e il populismo peloso di certi finti benefattori vorremmo costituire un patto sociale straordinario a sostegno della filiera sociale del credito con le Associazioni Antiracket, con gli enti locali, il sindacato, le associazioni di soggetti produttivi e con la guida della magistratura più efficace, traducibile in una “banca della fiducia”. Tali soggetti non sono certo deputati a sostenere direttamente il credito ai bisognosi, ma sono forti delle relazioni territoriali, spesso antiche e radicate, o sussidiarie a queste magari arricchite attraverso specifiche azioni di garanzia della trasparenza e della legalità. Questo insieme di azioni volontarie, nel pieno rispetto delle funzioni di ufficio e istituzionali, possono dare un’indicazione strategica agli istituti di credito per la copertura del debito, sia derivante dai ritardi cronici nei pagamenti pubblici e sia per l’indebitamento determinato da forme di “criminalità grigia”. Questo nella convinzione che occorra una nuova fase da opporre alla ‘ndrangheta 3.0 oggi attiva nel mondo del lavoro, ovvero quella mescola mortale di finanza, fiducia velenosa attraverso il credito parallelo e consenso politico sociale. In breve significa essere protagonisti nella riforma dei mercati finanziari, a partire dal sostegno evidente alla direttiva europea per la tassazione delle transazioni finanziarie, al rapporto Liikanenn per la separazione delle banche commerciali da quelle di investimento, all’introduzione degli eurobond e alla limitazione dei paradisi fiscali. Attualmente l’accesso al credito risulta essere in gran parte impossibile, soprattutto per la cooperazione sociale e per la piccola imprenditoria particolarmente sofferente per la crisi. Pertanto bisogna intervenire, anche con atti politici urgenti del Parlamento Europeo a loro sostegno e dando loro nuova fiducia per il ruolo essenziale che ricoprono nel nostro territorio e nel welfare di prossimità”, così Giacinto Palladino a capo della delegazione in missione a Bruxelles e Presidente di Fiba Cisl Social Life.
“Oggi l’esperienza di contrattazione sociale di responsabilità contro le mafie del Progetto San Francesco ha avuto ascolto nella più importante istituzione democratica europea. Da Cermenate, passando dalle lotte sindacali per la sicurezza e la congruità, fino a Bruxelles, aprendo difatti una nuova stagione di maturità e autonomia utile per dire no ai clan, no all’assistenzialismo criminale, no ai ricatti dei finti benefattori e si tre volte per la responsabilità sociale nella contrattazione, nella solidarietà e nel lavoro ogni giorno contro le mafie” Alessandro de Lisi Direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco a conclusione dell’incontro con il Vice Presidente dell’Europarlamento Pittella.
Prossime tappe a Napoli a sostegno del recupero civico della Città della Scienza parzialmente distrutta dalla camorra e a Firenze a maggio, appuntamento per il quale è stato invitato il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz.
La crisi nasconde la giustizia. Bruxelles per il welfare della Legalitá contro l’assistenzialismo dei clan.