Operatore d’Oro 2016, il riconoscimento al procuratore Michele Prestipino

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Il procuratore aggiunto di Roma è stato insignito del riconoscimento  nel corso di una cerimonia che si è tenuta nell’auditorium del liceo Michele Morelli.

 

A Michele Prestipino, procuratore aggiunto di Roma e braccio destro di Giuseppe Pignatone, protagonista dell’operazione “Mafia Capitale” è andato il riconoscimento dell’Operatore d’Oro, giunto quest’anno alla sua decima edizione, per essersi particolarmente distinto nella lotta alla ‘ndrangata.
21 dirigenti scolastici delle scuole del Vibonese, insieme all’associazione contro tutte le mafie di Libera, per quest’anno hanno deciso di consegnare a Prestipino la targa di riconoscimento del al suo costante lavoro, per l’occasione realizzata dall’artista vibonese Antonio La Gamba. La cerimonia di consegna del premio si è svolta questa mattina, nell’auditoriom gremito del liceo classico “Michele Morelli”, preceduta da una lectio magistralis tenuta dal magistrato dal titolo “Mafie e corruzione nel mondo di mezzo”, nel corso della quale il magistrato Prestipino ha raccontato anche aspetti della sua attività e della sua esperienza di contrasto alla ‘ndrangheta.
«Abbiamo scelto di assegnare questo riconoscimento – ha sostenuto il dirigente scolastico del liceo “Morelli” Raffaele Suppa – per premiare un magistrato autore di opere significative come il codice Provenzano, per anni attivo tra Reggio e Palermo e protagonista dell’operazione Mafia Capitale con la quale è stato scoperchiato un pentolone dal quale è emersa la cerniera esistente non solo in Calabria tra criminalità, potere politico e pubblica amministrazione. La scuola non può che proporsi di portare i buoni esempi all’attenzione dell’opinione pubblica per insegnare agli studenti il rispetto delle regole, in nome di una società più civile e più giusta».

 

 Michele Prestipino – info