ACCI, cooperazione comasca internazionale

 

 

L’Associazione Comasca per la Cooperazione Internazionale (A.C.C.I.) si costituisce nel Giugno 2004 per la volontà di amministratori locali, rappresentanti di associazioni e della società civile comasca e volontari che mettono a disposizione della cooperazione internazionale la loro esperienza e la loro professionalità. Le finalità dell’Associazione si identificano immediatamente con il perseguimento di uno sviluppo solidale con le popolazioni del sud del mondo, in senso apartitico e aconfessionale, con realtà territoriali omogenee a quelle che caratterizzano la nostra vita civile quotidiana.VProprio per questi motivi, nell’Ottobre 2004, l’A.C.C.I. sottoscrive un accordo di partenariato con le Nazioni Unite grazie al quale entra a far parte di un sistema si supporto alle reti tematiche territoriali per lo sviluppo umano (Programma ART). I progetti vengono seguiti sin dal loro inizio mediante apposite missioni tecniche che si recano in loco al fine di visionare il lavoro svolto e condividere con le diverse realtà locali e con la popolazione con la quale si coopera la programmazione degli interventi. 


Associazione Comasca per la Cooperazione Internazionale   –  Sede presso: Palazzo Comunale, Como via Vittorio Emanuele II, n. 97   Telefono: +39.031.25.22.34

 


  • PRESIDENTE – Saverio Saffioti
  • VICE PRESIDENTE – Paolo Mascetti
  • SEGRETERIA  AMMINISTRATIVA – Daniela Corti – dendi.corti@gmail.com
  • SEGRETERIA ORGANIZZATIVA – Fernanda Vago – vago.fernenda@.co.it
  • SINDACI REVISORI DEI CONTI – Angela Bertuzzi, Sergio Gaddi 
 
SOCI

COMUNI

  • Alzate Brianza
  • Brunate
  • Carate Urio
  • Cernobbio
  • Como
  • Erba
  • Fino Mornasco
  • Moltrasio
  • Senna Comasco
  • Torno
  • Veleso

ENTI

  • Azienda Ospedaliera Sant’Anna 

ASSOCIAZIONI

  • Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco
  • Cisl
  • Comocuore
  • Consorzio Como Turistica
  • Diabetici Como

NEWS


L’Avana 30-9 2019

Egregi Signori,

abbiamo saputo che la Città di Como ha presentato la sua candidatura per essere riconosciuta “Città Creativa UNESCO, una decisione che potrà valorizzare a livello internazionale la reputazione di Como nel campo della seta e del tessile.

L’Avana Vecchia, monumento nazionale dal 1978 e Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 1982, ha avuto modo di conoscere ed apprezzare la creatività della città di Como grazie ad una relazione di cooperazione tra l’Oficina Historiador della Città dell’Avana e l’Associazione Comasca di Cooperazione Internazionale (ACCI) che perdura ormai da quasi vent’anni. Di questa cooperazione si sono beneficiate tanto persone della terza età come le giovani generazioni utilizzando le eccellenze della Città di Como in materia di artigianato dei tessuti ma anche di altri settori come la sanità e la cultura che ha visto artisti comaschi partecipare a spettacoli musicali .

Questi sono solo alcuni esempi di una cooperazione basata nella conoscenza e nel rispetto reciproco e che è stata prima di tutto un intercambio di saperi e di innovazioni che perdurano nel tempo.

Per queste ragioni ci congratuliamo con la Città di Como per la sua candidatura e testimoniamo non solo per lo spirito di solidarietà che ha dimostrato e praticato con l’Avana Vecchia ma anche per averlo praticato nella logica della creatività, dell’identità culturale e dello scambio di idee e di esperienze. Un’attitudine determinante per far si che le “Città Creative” divengano strumento effettivo per lo sviluppo locale delle nostre comunità e generino al tempo stesso il necessario impatto a livello globale.

Un cordiale saluto dalla Città dell’Avana

Eusebio Leal Spengler

EUSEBIO LEAL SPENGLER, figura di rilievo mondiale nel campo dei beniculturali, è l’“Historiador” della città de L’Avana, custode di quel gioiello architettonico e culturale, unico nel Caribe e in tutta l’America che è il suo centro storico. Il grande lavoro realizzato dalla Oficina del Historiador de la Ciudad de L’Habana, l’ente per i beni storici e architettonici de L’Avana, racconta lo sforzo per preservare le vesti storiche della città. Se oggi L’Avana non è un centro storico in rovina, dimenticato dal tempo, è in gran parte merito di Eusebio Leal, intellettuale raffinato, insignito delle più alte onorificenze nei diversi paesi del mondo ed in particolare in Italia, paese con cui intrattiene un rapporto particolare, avendo studiato per molti anni e lavorato accanto a grandi figure della politica italiana                  BIOBIBLIOGRAFIA  – VIDEO – INTERVISTA – NEWS

 


 

 

Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo

Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo è un’organizzazione internazionale sorta a seguito della Risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 22 novembre 1965.

  • Area di azione177 Stati
  • SedeNew York, New York, Stati Uniti
  • Fondazione22 novembre 1965, Stati Uniti
  • Tipoorgano sussidiario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite
  • PremiShorty Social Good Award for Best in Live Events

UNDP contro la corruzione  Come è facilmente intuibile, la corruzione mina la democrazia e lo sviluppo umano; riduce l’accesso ai servizi pubblici, deviando risorse dal settore pubblico a quello privato. I costi reali della corruzione sono stati evidenziati dal Segretario Generale delle Nazioni Unite nel suo report per la Giornata Internazionale per l’Anti-Corruzione del 2009: ” Denaro pubblico rubato per il guadagno privato vuol dire meno risorse alla costruzione di scuole, ospedali, strade e impianti idrici. Quando gli aiuti esteri vengono deviati in conti bancari privati, i maggiori progetti urbanistici si arrestano. La corruzione permette a finte o scadenti medicine di arrivare sul mercato, a rifiuti pericolosi di essere ammassati nelle discariche e negli oceani. Ovviamente coloro che ne soffrono maggiormente, e per primi, sono i più vulnerabili”. La corruzione ostacola lo sviluppo economico, distorcendo i mercati e danneggiando l’integrità del settore privato; corrode le leggi, le istituzioni democratiche e la fiducia pubblica nei leaders. Per i poveri, le donne e le minoranze, corruzione significa ancor minor accesso al mercato del lavoro, alla giustizia e a qualsiasi opportunità di parità ed uguaglianza. Ad oggi L’UNDP, tramite il Programma Globale sull’Anti-Corruzione per l’efficacia dello Sviluppo ( Global Programme on Anti-Corruption for Development Effectiveness – PACDE) è il maggior fornitore di supporto tecnico in tema di anticorruzione nei confronti di circa 103 paesi e il numero uno anche in termini di conoscenza globale del tema. Provvede servizi di consulenza, si impegna nel creare una maggior consapevolezza dell’anticorruzione; costruisce sinergie con le iniziative di altri partners rilevanti e sincronizza attività globali e regionali con le emergenti richieste dei paesi coinvolti. A proposito di partnership, UNDP opera con altre organizzazioni internazionali, quali per esempio l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della Droga e del Crimine (UNODC), Tiri, GTZ, il Basel Institut on Governace, e l’Institut of Governance Studies in Bangladesh. Ancora, l’UNDP affronta i costi della corruzione nella costruzione di politiche di sviluppo a favore dei poveri, supportando la partecipazione pubblica nel processo decisionale e monitorando budgets, servizi pubblici e lo sviluppo delle infrastrutture.

ARCHIVIO

Comune Nasce l’associazione comasca per la cooperazione Da Como aiuti internazionali  (gi.ro.) È stato dato il via libera dal consiglio comunale alla costituzione dell’«associazione comasca per la cooperazione internazionale». All’iniziativa, che ha il benestare dell’Onu, aderiranno anche la Provincia, la Cisl, l’associazione Comocuore e i comuni di Carate Urio, Cremia, Erba, Fino Mornasco, Moltrasio e Senna. «Il progetto – ha spiegato l’assessore ai servizi sociali Paolo Mascetti – è la naturale evoluzione degli scambi avviati una decina di anni fa all’ospedale Sant’Anna, specialmente nei campi della diabetologia e della cardiologia». Un «naturale» sviluppo, quindi, delle attività di cooperazione che, proprio su impulso del vicesindaco e di Franco Mercuri, futuro presidente dell’associazione, Como (in collaborazione con altri enti del territorio) ha sviluppato con alcune municipalità di Cuba. L’associazione, però, avrà un raggio di azione molto più ampio e una buona dose di iniziative saranno seguite dall’assessorato a pace e gemellaggi Emanuele Lionetti. La valenza dei progetti di cooperazione è stata riconosciuta anche dalle Nazioni Unite, che hanno avvallato le iniziative e contribuito a svilupparle con gli uffici dell’Unops (United nations office for project services). L’associazione avrà una finalità operativa e organizzativa nel gestire i fondi e i nuovi progetti di cooperazione, oltre a quelli ancora in corso. Il consiglio comunale, nella discussione dell’altra sera, ha approvato anche un emendamento con cui si istituisce un periodo transitorio di sei mesi per favorire l’adesione di tutte le realtà interessate e con cui si chiede di collaborare anche con la Fao e con l’Ifad. La Provincia 25.6.2004