23 settembre 2021
Palermo, 23 set. (Adnkronos) – “Io non li ho mai assolti gli ufficiali dei Carabinieri ma ho avuto sempre molti dubbi, dubbi che oggi sono stati confermati dalla giustizia con la sentenza di appello. E poi ho ritenuto scorretto pompare mediaticamente un processo da parte di chi è titolare, prima ancora che questo processo avesse concluso le fasi di giudizio, un comportamento scorretto che mio padre non avrebbe mai approvato”. A parlare in una intervista all’Adnkronos è Fiammetta Borsellino, la figlia minore del giudice Paolo Borsellino, che ha appena appreso della sentenza di assoluzione del processo trattativa Stato-mafia, che ha ribaltato la sentenza di primo grado. “Si è assistito a un lancio mediatico del processo trattativa – denuncia Fiammetta Borsellino – fin dal suo inizio, quando veniva pubblicizzato con i libri. Quando non era concluso neppure il primo grado. Altro punto di critica enorme, insieme con gli altri”.
“Ripeto, purtroppo io i miei dubbi su questa operazione li avevo espressi fin dall’inizio – aggiunge ancora la figlia del giudice ucciso in via D’Amelio – La grande amarezza è che queste energie investigative dedicate al processo trattativa potevano essere indirizzate verso delle piste che, secondo me, volutamente non si sono percorse”.
“Ancora una volta – dice ancora – siamo di fronte al fatto che si sono seguite piste inesistenti quando da sempre abbiamo ribadito che bisognava approfondire quel clima che mio padre viveva dentro la Procura di Palermo”.