La procura distrettuale antimafia di Caltanissetta avvia indagini per accertare se davvero – come SCARANTINO aveva ammesso in passato – sia stato aggiustato il primo verbale di interrogatorio reso, nel 1994, dallo stesso. L’ipotesi si inserisce nell’ambito di un presunto depistaggio che potrebbe esserci stato nell’inchiesta sulla morte di Paolo Borsellino e della sua scorta. L’analisi dei magistrati parte da quel primo verbale. Il documento, agli atti del processo già definito con sentenze di condanne all’ergastolo, è pieno di annotazioni e suggerimenti scritti a mano a margine delle pagine. E anche in base a questo verbale i giudici avrebbero emesso le loro sentenze di condanna. I magistrati hanno accertato che a scrivere le note è stato un poliziotto.