posti come segnalibro tra le pagine di atti processuali che lo riguardavano. Per gli avvocati degli imputati gli appunti sarebbero prova di un presunto inquinamento processuale. L’ex “pentito” afferma che a consegnargli i”bigliettini” sarebbero stati due agenti di polizia, FABRIZIO MATTEI e MICHELE RIBALDO.