La KALSA di Palermo

La “Kalsa”  è uno dei più antichi quartieri della città che risale al periodo della dominazione islamica (X secolo). Il suo nome deriva dall’arabo al khalisa (la pura o l’eletta), perché al suo interno c’era la cittadella fortificata dell’emiro e della sua corte. Oggi è denominata “Mandamento Tribunali” per la presenza del Palazzo Chiaramonte-Steri (ex Tribunale dell’Inquisizione).
Di forma rettangolare e coi lati delimitati da Via Lincoln, Via Vittorio Emanuele (settentrione), Via Maqueda (occidente) e Foro Italico (oriente), siamo entrati nel quartiere da Via Alessandro Paternostro, all’incrocio di Via Vittorio Emanuele, in prossimità della Vucciria. Poco dopo incontriamo la Piazza San Francesco d’Assisi, dove ci sono l’Antica Focacceria San Francesco e la Chiesa di San Francesco d’Assisi (XIII secolo, stile gotico-barocco).
Nella vicina Via Immacolatella c’è l’Oratorio di San Lorenzo (stile barocco, seconda metà del XVI secolo, stupendi gli stucchi di Giacomo Serpotta).
Riprendiamo Via Alessandro Paternostro, superiamo l’incrocio di Via Alloro, percorriamo Via Aragona, Piazza Rivoluzione e, infine, Via Giuseppe Garibaldi, dove, sulla sinistra, notiamo Palazzo Ajutamicristo (fine XV secolo, stile gotico-catalano-rinascimentale, progetto dell’architetto Matteo Carnilivari, ospita il Museo delle carrozze e il Museo del Lapideo).
Continuiamo Via Garibaldi e svoltiamo a sinistra per Via Magione, dove troviamo, sulla sinistra, la Basilica SS. Trinità, detta La Magione (stile normanno, fine XII secolo).
Continuiamo Via Magione, attraversiamo Via della Pace e alla fine di Via dello Spasimo, sulla sinistra, c’è la Chiesa Santa Maria dello Spasimo (inizi XVI secolo, stile gotico-catalano, progetto dell’architetto Antonio Belguardo, navata a cielo aperto).
Ritorniamo indietro in Via della Pace, svoltiamo a sinistra in Via Carlo Rao e a sinistra in Via Lincoln, dove troviamo sulla destra l’Orto Botanico dell’Università di Palermo e, poco dopo, sempre sulla stessa via e sulla destra, il giardino pubblico Villa Giulia.
Percorrendo Via Nicolò Cervello, si giunge alla Piazza della Kalsa, dove si trova la Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa (seconda metà del XVII secolo, stile barocco, su progetto dell’architetto Giacomo Amato).
Proseguendo su Via Torremuzza, angolo Via Alloro, troviamo la Chiesa di Santa Maria della Pietà (seconda metà del XVII secolo, stile barocco, progetto dell’architetto Giacomo Amato).
Continuando in Via Alloro, incontriamo, sulla sinistra, Palazzo Abatellis (fine XV secolo, stile gotico-catalano, progetto dell’architetto Matteo Carnilivari, ospita la Galleria Regionale Siciliana).
Accanto c’è la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta anche Chiesa della Gancia (XV/XVI secolo, stile tardo gotico-rinascimentale-barocco).
Percorrendo Via Alloro e svoltando a destra per Via del Pappagallo, arriviamo in Piazza Marina, dove ci sono il Giardino Garibaldi (fitta vegetazione, maestose magnolie, altissime palme e vari busti di protagonisti del Risorgimento), la Chiesa di S. Maria dei Miracoli, angolo via Lungarini (metà del XVI secolo, stile rinascimentale), Palazzo Galletti di S. Cataldo (XVI secolo, restaurato nella seconda metà del XIX secolo, stile neogotico, progetto dell’architetto Tommaso Di Chiara, ospita l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco), Palazzo Notarbartolo di Villarosa, Palazzo Steri Chiaramonte – Carcere dei penitenziati (prima metà del XIV secolo, stile chiaramontano, da dimora nobiliare a carcere dell’Inquisizione – le celle sono un Museo – oggi è sede del Rettorato dell’Università di Palermo). Nei dintorni è presente anche un altro interessante palazzo: dopo la Salita Partanna, tra Via Merlo e Via Lungarini, c’è Palazzo Mirto (XIII secolo, stile normanno, da residenza nobiliare a casa-museo della Regione Sicilia).