Assolto Morici

 
Il 26 luglio 2022 sono state depositate le motivazioni della sentenza che ha visto assolto dall’accusa di diffamazione il giornalista Gian Joseph Morici
Il processo era nato da una querela del signor Calcara Vincenzo a causa di un articolo dello stesso Morici sulla testata “la valle dei templi”. Nell’articolo il giornalista aveva definito Calcara ” un falso pentito”, basandosi su ampia documentazione tra atti, sentenze, verbali di collaboratori e audizioni di magistrati in commissione antimafia.
Il Calcara costituitosi parte civile, aveva portato in acquisizione persino una foto che lo ritraeva con familiari del dr. Borsellino, continuando a vantare una sua vicinanza alla famiglia Borsellino .
Ebbene, all’interno del processo è stata acquisita una mail inviata dal dr Manfredi Borsellino al signor Calcara.
Vi riportiamo l’ estratto della  sentenza che riguarda proprio questa mail:
“L’imputato ha poi riferito di essere a conoscenza che i rapporti, un tempo probabilmente buoni tra il Calcara e la famiglia del Borsellino, non erano più tali, dal momento che il Calcara era stato diffidato dai familiari dal fare il loro nome (“Questi rapporti non esistono
già da parecchio tempo,allorquando l’Avvocato Fabio Trizzino, cognato del Manfredi Borsellino, dichiara in udienza che giudica totalmente inattendibile il signor Calcara. Il signor Calcara presenta l’esposto, di cui abbiamo .. ,abbiamo parlato precedentemente, e,
tramite l’Avvocato Trizzino, autorizzato dal dottore Borsellino, dal dottore Manfredi. Borsellino, vengo a conoscenza di un’email, che il signor Calcara invia al dottore Manfredi Borsellino, accusando il Trizzino di averlo colpito alle spalle. Il dottore Manfredi Borsellino nel ribadire piena fiducia nel loro Avvocato, che, in udienza, sostiene che il Calcara sia inattendibile, fa anche la precisazione, che chiunque tocca il cognato, è come se toccasse i figli del Giudice Borsellino, per cui dice al Calcara: “Quello che tu hai fatto è
inammissibile, traine le dovute conseguenze”, e il rapporto si interrompe lì”. Potrete leggere tutta la sentenza in questo link
 
FONTE : Gruppo Fraterno Sostegno ad Agnese Borsellino