4.10.2022 Fiammetta Borsellino Età – L’ha resa famosa il fatto che Fiammetta Borsellino fosse figlia del noto magistrato siciliano Paolo Borsellino, ucciso proprio a Palermo il 19 luglio 1992. Per anni Borsellino ha lottato – e continua a lottare – per conoscere la verità sul motivo o sulla strategia alla base della morte di suo padre. Le ci vollero circa quattro processi per dimostrare che l’indagine iniziale ricordata dalla storia del consiglio giudiziario italiano era il peggior inganno che avesse commesso.
Suo padre non ha mai discusso l’indagine in pubblico o in nessuna pubblicazione da lui scritta. Fiammetta descrive suo padre come un serio funzionario pubblico, rispettoso dei diritti dei cittadini ed è un magistrato apolitico e imparziale. Ha sempre evitato di agire in accordo con le idee politiche della società. La figlia 49enne del magistrato antimafia Paolo Borsellino, Fiammetta Borsellino, e la madre Agnese Piraino Leto sono state entrambe uccise nell’attentato del 19 luglio 1992, in via D’Amelio.
Quando avvenne la strage di via D’Amelio, Fiammetta aveva 19 anni. La donna ha descritto il suo rapporto con i genitori in un’intervista a Il Giornale dello scorso anno: “Il rapporto con lui è sempre stato normale, anche se mi rendo conto che può sembrare insolito, soprattutto comprensivo. Mio padre si è sforzato di instaurare rapporti con la nostra bambini basati sul parlare, ascoltare e sostenere i principi di rispetto e umiltà. Tutte le figlie hanno relazioni con i loro genitori, riconosce, e i padri non sono diversi.
È la più piccola dei tre figli del magistrato con Agnese Borsellino. È nata nel 1973 ed è la sorella di Manfredi e Lucia. Il magistrato aveva 19 anni ed era in vacanza in Thailandia quando è morta; il viaggio aveva lo scopo di darle qualche giorno spensierato lontano dalla sua vita custodita di scorta e preoccupazioni. La detonazione di un veicolo bomba, tuttavia, ha deluso ogni speranza di calma mentale.
La donna ha descritto il suo rapporto privato con il genitore in un’intervista a Il Giornale dello scorso anno: “Il rapporto con lui è sempre stato normale, anche se mi rendo conto che può sembrare insolito pensare e soprattutto capire. Mio padre l’ha fatto si è sempre sforzato di costruire con noi ragazzi un legame basato sulla comunicazione, sull’ascolto e sui principi del rispetto e dell’umiltà, riconoscendo che il suo rapporto con il padre era simile a quello di tutte le femmine con i genitori.
Fiammetta Borsellino Età – 49 anni
Quando suo padre fu ucciso nella strage di via d’Amelio, Fiammetta Borsellino aveva 19 anni. Figlia di una vittima mafiosa, Fiammetta ha deciso di lavorare per l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Palermo dopo aver sopportato quella lancinante sofferenza e aver terminato gli studi. Fiammetta Borsellino voleva solo essere indicata come “Fiammetta” e non “figlia di”, anche se questo è stato un passo difficile da compiere visto quanto terribile fosse l’evento e come abbia colpito l’intera nazione. La Cassazione ha poi confermato la sentenza di primo grado di Borsellino Quater, che ha stabilito che le dichiarazioni dell’allora super teste dell’accusa Vincenzo Scarantino erano “al centro di uno dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana”. Fiammetta, la più giovane dei tre figli del magistrato, si batte per la verità, soprattutto negli ultimi anni. e consegnarlo a un avvocato che lo ripone in un cassetto prima di scartarlo. Ho un’altra lamentela, però. Viene eseguito in pubblico. come mi ha insegnato mio padre. Ho capito che significava mettere il ferro dietro la porta. Questa non è una denuncia o un tentativo di alterare un corso, dice Fiammetta. La figlia del magistrato ha costantemente criticato la magistratura per non essere a conoscenza – o non disposta a portare avanti – indagini efficaci per identificare i colpevoli del massacro.